Riflettori, nuovo terreno e sky box nel parterre: lo stadio del Del Duca cambia volto e sarà gestito per 10 anni dall'Ascoli Calcio

Lo stadio Del Duca
Lo stadio Del Duca
di Luca Marcolini
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Martedì 6 Giugno 2023, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 12:51

ASCOLI - Ora c’è l’ufficialità: l’Ascoli calcio 1898 gestirà il Del Duca per i prossimi 10 anni. Da Palazzo Arengo arriva l’atto che rende operativa la nuova convenzione per lo stadio con concessione alla società bianconera. L’unica a fare un passo avanti dopo lo specifico avviso pubblico dell’amministrazione comunale.

Un passaggio importante che mette un punto fermo per entrambe le parti confermando, di fatto, la proficua sinergia tra l’ente comunale e la più importante società sportiva del territorio.

A differenza dell’accordo precedente, quello attuale – come già anticipato – prevede una durata decennale, dal primo luglio 2023 fino al 30 giugno 2033, anche per consentire di ammortizzare gli importanti interventi di manutenzione straordinaria dell’impianto sportivo che si dovranno effettuare già nelle prossime settimane. 

Le novità
 

Tra le altre novità inserite nel nuovo schema di convenzione, c’è la possibilità di utilizzare anche una struttura rimovibile per l’hospitality fuori dallo stadio, ovvero nel piazzale destinato durante gli incontri a parcheggio (limitando in minima parte gli spazi per la sosta) o altre strutture mobili da posizionare negli spazi tra la recinzione esterna e le mura dello stadio per promuovere le attività della società e degli sponsor. Inoltre, la convenzione prevede una eventuale rimodulazione del canone nel momento in cui dovesse essere completata e messa a disposizione della società la nuova curva sud con contestuale aumento della capienza dello stadio. 

La concessione da 120mila euro
 

La concessione all’Ascoli calcio dello stadio Del Duca prevede come corrispettivo un canone annuale di 120mila euro dal quale, però, nell’arco dei 10 anni, si andranno a scomputare tutti gli interventi di manutenzione straordinaria che la società bianconera andrà ad effettuare, in base alle necessità, previa autorizzazione dell’Arengo. In particolare si fa riferimento agli improrogabili interventi necessari a garantire l’omologazione dell’impianto per la disputa di partite di calcio professionistico da parte di enti e federazioni preposti. Ed in tal senso, proprio nelle more della definizione della nuova convenzione, l’Arengo ha già autorizzato l’Ascoli calcio a procedere all’individuazione delle ditte per gli interventi più urgenti: il rifacimento completo del terreno di gioco (incluso l’impianto di irrigazione) e l’adeguamento e potenziamento dell’impianto di illuminazione (torri faro).

Gli interventi

Poi sono previsti altri interventi come l’acquisto ed installazione dei seggiolini mancanti nei vari settori, la sistemazione dei tornelli non funzionanti, l’adeguamento della videosorveglianza come richiesto dalle autorità competenti, l’adeguamento dei servizi igienici, la realizzazione esterna della scala in ferro nel settore ospiti, la realizzazione di Sky Box nel settore ex distinti ovest parterre (attualmente inagibile). I lavori di manutenzione straordinaria dovranno essere eseguiti dando priorità a quelli necessari ed indispensabili per lo svolgimento degli eventi calcistici.

La società bianconera potrà anche decidere di valorizzare, a proprie spese, anche i locali attualmente allo stato grezzo, di recente costruzione, collocati sotto la nuova tribuna est. Nella nuova convenzione si fa riferimento, in un passaggio, anche alla nuova curva sud. Si esplicita, infatti, la possibilità di adeguare eventualmente con specifica integrazione il corrispettivo annuale nel momento in cui dovesse essere realizzata e completata la nuova curva sud con conseguente aumento della capienza dello stadio. L’area dell’attuale curva demolita non rientra invece, in questa fase, nella concessione proprio per poter consentire all’Arengo di appaltare i lavori. 

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