Disordini dopo Ascoli-Genoa: Daspo di 5 anni a un ultrà bianconero per aver picchiato un agente. È la quinta sanzione

Disordini dopo Ascoli-Genoa: Daspo di 5 anni a un ultrà bianconero per aver picchiato un agente. È la quinta sanzione
Disordini dopo Ascoli-Genoa: Daspo di 5 anni a un ultrà bianconero per aver picchiato un agente. È la quinta sanzione
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Giovedì 29 Dicembre 2022, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 18:21

ASCOLI - «Dobbiamo essere più al servizio delle esigenze della comunità». A sostenerlo è il questore, Vincenzo Massimo Modeo, che ha tracciato un bilancio sull’attività svolta nel corso dell’anno che sta per concludersi. Facendo un raffronto con il 2019 e tenuto conto che il 2020 è stato l’anno caratterizzato dalla pandemia e dai lockdown, dai dati forniti emerge che nel 2022, nel Piceno, i reati sono diminuiti del 4,1 % con una particolare flessione per quanto riguarda i reati predatori, a cominciare dai furti che sono calati del 27%. 
 

Un trend che riguarda anche la diffusione degli stupefacenti con la diminuzione significativa dei sequestri di eroina (-26,69%) e di cocaina (-53,44%). «La riorganizzazione e la valorizzazione delle risorse interne - ha commentato il questore - ha permesso il raggiungimento di importanti traguardi nel controllo del territorio e nella gestione dell’ordine pubblico, specie in un anno come il 2022 che ha visto la ripresa a pieno regime delle attività sociali anche con importanti aumenti demografici nell’area rivierasca durante il periodo estivo».

La preoccupazione maggiore, in questo momento, è per le aggressioni, le risse e liti sempre più frequenti nell’ultimo periodo tra i giovani sintomo di un disagio sociale tra le nuove generazioni, un malessere che attraverso i social alimenta e amplifica l’odio sociale. «Fenomeni che dobbiamo tenere sotto controllo e sui quali siamo intervenuti con decisione individuando piccole gang e singoli soggetti che hanno arrecato problemi sia ad Ascoli che a San Benedetto del Tronto in particolare» ha aggiunto Modeo, ricordando anche l’impegno della polizia di Stato nel sensibilizzare i gestori dei locali della movida a mettere anche loro in atto, responsabilmente, misure a contrasto di episodi di violenza e intolleranza, che avvengono specialmente sulla costa nel periodo estivo. 

I provvedimenti


In tema di ordine pubblico, aumentano anche i numeri dei provvedimenti amministrativi e messi dal questore sia per quanto riguarda i Dacur, ovvero il divieto d’accesso alle aree urbane, e i Daspo, che non consente di assistere alle manifestazioni sportivi. Provvedimenti, questi ultimi, che potrebbero essere emessi nelle prossime settimane a seguito di quanto accaduto al Del Duca nel corso della partita tra Ascoli e Genova. «Stiamo facendo un’attenta valutazione di quanto accaduto al fine di determinare la proporzionalità dei provvedimenti che verranno adottati. A cominciare dal comportamento dei tifosi genoani che hanno poi provocato la reazione di quelli ascolani». Anche se un Daspo a carico di un tifoso ascolano è stato già emesso. Si tratta di un cinquantaseienne che durante i momenti concitati in curva Nord si è scagliato contro un poliziotto. A seguito dell’aggressione, l’agente ha riportato ferite e seri traumi. Per il tifoso, è scattato dunque l’inibizione dagli stadi per 5 anni e l’obbligo di firma per lo stesso periodo considerato che per il cinquantaseienne si tratta del quinto Daspo. Per lui è scattata anche la denuncia a piede libero per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. «Grazie alla continua analisi del territorio e alla conseguente rimodulazione dei servizi di polizia » ha concluso il questore - è stato possibile garantire alti livelli di sicurezza».
 

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