Ascoli, Curva sud addio: la case del tifo abbattuta già a campionato in corso

Ascoli, Curva sud addio: la case del tifo abbattuta già a campionato in corso
Ascoli, Curva sud addio: la case del tifo abbattuta già a campionato in corso
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Mercoledì 22 Gennaio 2020, 10:24

ASCOLI - Sarà l’impresa Mannocchi Luigino Srlu, con sede a Montalto delle Marche, a occuparsi della demolizione della curva Sud Rozzi dello stadio Cino e Lillo Del Duca. Lo storico settore del tifo bianconero, casa del popolo ascolano, si avvia a essere definitivamente raso al suolo dopo che le drammatiche scosse di terremoto dei mesi di agosto e (soprattutto) ottobre 2016 ne avevano certificato l’inagibilità. 
 
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Una determina dell’Arengo ha infatti ufficializzato l’aggiudicazione dei lavori di messa in sicurezza, mediante demolizione, della curva Sud all’impresa Mannocchi Luigino: spetterà dunque a un’impresa del Piceno il compito di mettere la parola fine a un pezzo di storia dell’Ascoli Calcio. Nella determina, si evidenzia come l’importo di aggiudicazione sia pari a 171.894,10 euro e che il tempo utile per dare compiuti i lavori in programma è stabilito in 90 giorni. «La nostra ditta ha già inviato tutta la documentazione, ora aspettiamo la firma del contratto e poi inizieranno ufficialmente i lavori» fa sapere lo stesso titolare. Nel giro di 20 giorni - un mese al massimo - le operazioni prenderanno definitivamente il via: entro metà febbraio dunque, l’impresa inizierà l’opera di demolizione della curva Sud, con i tifosi del Picchio che già dalla partita contro la Cremonese potranno veder avviato il cantiere. Il titolare dell’impresa Luigino Mannocchi è ben consapevole dell’importanza che i lavori avranno per tutto il tessuto sociale della comunità ascolana. E non solo per quanto concerne la sicurezza dell’impianto e l’importante opera di demolizione, quanto soprattutto per tutto ciò che la curva Sud ha sempre rappresentato per i tifosi bianconeri: «Anche io sono un grande tifoso dell’Ascoli fin dai tempi in cui il Picchio militava in serie A con Costantino Rozzi e nella nostra impresa lavora un geometra che è letteralmente patito dell’Ascoli. Sappiamo bene quale significato racchiude quel settore per la città e per tutta la tifoseria bianconeri». 
 

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