Il Covid non fa paura: gli studenti in classe per i corsi di recupero

Il Covid non fa paura: gli studenti in classe per i corsi di recupero
Il Covid non fa paura: gli studenti in classe per i corsi di recupero
di Luigina Pezzoli
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Lunedì 31 Agosto 2020, 05:55

ASCOLI  - Che sia in presenza o a distanza gli studenti del Piceno si preparano a seguire i corsi di recupero, quest’anno denominanti Pai, Piani di apprendimento individualizzato. E per coloro che torneranno in classe nemmeno la consolazione di condividere questo momento con un compagno di banco. Lezioni in presenza, in piccoli gruppi dall’8 settembre, per gli studenti dell’Ic Borgo Solestà Cantalamessa ad Ascoli come afferma la dirigente Silvia GiorgIi. «Nella mia scuola le attività legate ai Pai, che impropriamente vengono chiamati corsi di recupero, inizieranno nella settimana che precede l’avvio dell’anno scolastico per gli alunni della scuola secondaria di primo grado e poi proseguiranno nel corso del primo quadrimestre. Nella scuola primaria saranno pianificati nei primi mesi dell’anno scolastico dopo il reinserimento dei bambini che, post lockdown, hanno bisogno prioritariamente di ritrovare serenità nelle relazioni, motivazione, ritmi giornalieri e fiducia. Basi essenziali per ogni apprendimento. Ci tengo a sottolineare che il Pai non serve a colmare un debito o a definire un giudizio sospeso, quindi è lecito e anche più funzionale attivarlo dopo l’ avvio delle lezioni anche perché gli insegnanti hanno anche molto altro lavoro da svolgere prima». 


 
Corsi in presenza anche al liceo scientifico Rosetti di San Benedetto come afferma la dirigente Stefania Marini: «Da domani iniziamo con i corsi Pai in presenza, che vedono coinvolti pochi studenti per classe, mentre i PIA, Piano di integrazione degli apprendimenti, che coinvolgono tutta la classe probabilmente si avvierà non a distanza dal 7 settembre. Sono assicurate le misure di sicurezza e sarà una prima prova di ripresa. Confidiamo nella responsabilità di tutti e nel pieno rispetto delle regole da parte dei ragazzi». 

Da giovedì online le lezioni legate al Pai per i ragazzi dei plessi “Stabili -Trebbiani”, a riguardo il dirigente Arturo Verna precisa: «Iniziamo con i corsi a distanza perché nei nostri edifici ci sono i lavori in corso. Per quanto riguarda la ripartenza alterneremo didattica a distanza con didattica in presenza questo sia per ridurre il rischio assembramenti sia per ragioni legate al trasporto». La dirigente dell’istituto “Orsini - Licini” di Ascoli Nadia Latini afferma: «Le azioni di supporto, recupero potranno essere avviate, salvo l’insorgere di situazioni al momento non prevedibili, in modalità ordinaria, dai docenti delle discipline interessate, a partire dal 7 settembre. Quindi nel rispetto della normativa vigente in materia di Piano di apprendimento individualizzato e Piano di integrazione degli apprendimenti il nostro Istituto ha già programmato le attività didattiche da avviare nei confronti degli studenti che, al termine dell’anno scolastico 2019/2020, hanno fatto registrare una o più carenze. Lacune disciplinari e per i quali è stato predisposto un Pai. Pertanto sia i corsi Pai sia i Pia continueranno a svolgersi nel corso dell’anno in orario curriculare e, o extracurriculare, secondo i criteri che verranno deliberati dal competente Collegio dei Docenti, le ulteriori, eventuali disposizioni ministeriali e i possibili accordi da concertare tra Parte pubblica e Sindacale». 

Al via i corsi Pai dal 4 settembre con la modalità a distanza dell’Ulpiani come dichiara Rosanna Moretti: «Gli studenti si collegheranno con il dispositivo informatico e fruiranno di questi corsi proprio perché non abbiamo libere le due sede.

Per quanto riguarda l’avvio dell’anno scolastico, su indicazione del Ministero, noi terremo quanto più possibile i ragazzi in spazi aperti e per questo avvieremo già i percorsi per le competenze trasversali. Anche perché per quanto riguarda l’istituto Agrario abbiamo tutte le operazioni di vendemmia da effettuare e quest’anno per quanto riguarda la campagna, nonostante il Covid, è andata bene. Le uve sono di altissima qualità con un ottimo tenore zuccherino che poi si trasformerà in gradazione alcolica. Insomma abbiamo alte aspettative in tal senso».

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