​Otto punti vaccinali nel Piceno, saranno assegnati ai medici di base. Ecco dove saranno aperti

Le vaccinazioni nella palestra di Monticelli
Le vaccinazioni nella palestra di Monticelli
di Mario Paci
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Giovedì 1 Aprile 2021, 08:05

ASCOLI - Nel giorno in cui si registrano sei decessi per Covid (tre sambenedettesi di 75 anni e due di 84; una spinetolese di 84, un comunanzese di 75 e un uomo di 73 di Folignano) si avverte l’urgenza di accelerare la profilassi degli anziani. Per questo motivo saliranno da cinque a otto i punti vaccinali riservati ai medici di base.

«Abbiamo previsto quattro punti vaccinali per ciascun distretto. In quello di Ascoli a Comunanza, Acquasanta Terme, Offida e Castel di Lama; in quello di San Benedetto a Monteprandone, Ripatransone, Montalto Marche, Montefiore dell’Aso» anticipa il direttore generale dell’Area vasta, Cesare Milani. «L’elenco è stato consegnato al direttore sanitario dell’Asur, il dottor Appignanesi» e sarà poi inserito nel portale delle Poste per le prenotazioni. Quando si inizierà? Probabilmente già dopo le festività pasquali. L’idea di ampliare la rete dei punti vaccinali che va ad aggiungersi a quella dei due centri (Casa della Gioventù ad Ascoli e palazzetto dello sport a San Benedetto) viene incontro alle richieste degli over 70 e 80, specie dei comuni dell’entroterra che hanno difficoltà a raggiungere i due già esistenti.

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Gli over 80
Nel frattempo si sta per concludere la campagna di vaccinazione degli over 80. Finora, come conferma il primario del Dipartimento di igiene e sanità pubblica, Claudio Angelini, ne sono stati vaccinati circa dodicimila ma mancano all’appello un migliaio. Chi provvederà? L’indicazione è quella che siano i medici di base a pensarci depennando chi lo ha già effettuato nei due centri vaccinali.

Ma non sarà un’impresa facile. 


I vaccini a domicilio
Intanto prosegue a buon ritmo la campagna di vaccinazione a domicilio per i soggetti estremamente vulnerabili (malattie respiratorie, cardiocircolatorie, neurologiche con sclerosi o distrofia muscolare, diabete, con malattie autoimmuni, malati oncologici non in remissione, trapiantati e dializzati) mentre i reparti ospedalieri provvederanno a effettuare i vaccini nelle unità operative. «La somministrazione domiciliare - spiega la dottoressa Antonella Filippoli medico di medicina generale convenzionato ad Offida - richiede una collaborazione che coinvolge numerose figure. Nel frattempo – aggiunge – è partito uno studio promosso dall’Asur Marche denominato Studio longitudinale multicentrico: risposta e durata anticorpale in healthcare workers, ossia la durata del titolo anticorpale per il vaccino Pfizer degli operatori sanitari che prevede  prelievi ogni 60, 120 e 180 giorni a cui io ho dato adesione al fine di verificare la copertura a lungo termine del vaccino». In tale direzione, il sindaco Luigi Massa elogia l’operato dei medici di medicina generale e ricorda la «pressante e formale richiesta fatta alla Asur per l’attivazione di un centro vaccinale nella Casa della salute di Offida dove presterebbero la loro opera di volontariato anche medici in pensione e altre figure messesi a disposizione». Richiesta accolta.


Postacchini resta
Nell’attuale fase di ripresa a regime di tutte le attività assistenziali e sanitarie derivanti e conseguenti dall’emergenza sanitaria la quale richiede un parziale riorientamento delle attività ospedaliere attraverso l‘incremento o l’avvio di attività già parzialmente o completamente sospese, la direzione generale dell’Area vasta ha trovato nella particolare esperienza professionale del dottor Flavio Paride Postacchini, il presupposto per l’ accoglimento della sua istanza di permanenza in servizio fino all’espletamento della procedura concorsuale volta alla nomina del nuovo primario del 118. Dunque non andrà in pensione. 

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