Un dipendente è positivo al Covid, chiude un locale del centro per essere sanificato

Un dipendente è positivo al Covid, chiude un locale del centro per essere sanificato
Un dipendente è positivo al Covid, chiude un locale del centro per essere sanificato
di Luigi Miozzi
3 Minuti di Lettura
Venerdì 19 Novembre 2021, 05:25

ASCOLI - I contagi continuano a salire in tutto il Piceno e dopo le scuole cominciano a farne le spese anche le attività produttive del territorio. Ad Ascoli, una nota attività commerciale in pieno centro storico, è stata costretta ieri ad abbassare la saracinesca per alcune ore dopo che uno dei suoi dipendenti ieri mattina è risultato positivo al Covid. Il lavoratore si è sottoposto a tampone e ha saputo di aver contratto il virus. Pertanto, non si è recato sul posto di lavoro ed ha fatto immediatamente ritorno a casa ma precauzionalmente il referente dell’attività commerciale ha immediatamente disposto la sanificazione dei locali. 

 
La chiusura
Per questo motivo si è resa la chiusura per alcune ore per dare la possibilità di svolgere tutte le operazioni necessarie e nel tardo pomeriggio l’attività ha riaperto i battenti. I dati diffusi dal Servizio sanità della Regione sull’andamento della pandemia, hanno evidenziato nelle Marche 290 nuovi positivi a seguito dei 4585 test che sono stati effettuati facendo attestare l’indice di positività. Il Piceno, resta al momento il territorio, tra le cinque provincie, in cui il numero di nuovi positivi è più contenuto rispetto alle altre: 29 casi nell’Ascolano mentre a Pesa Urbino sono 85, 83 ad Ancona, 43 a Macerata e 38 a Fermo. Sono invece 12 quelli provenienti da fuori regione. Rimane invariato il numero dei ricoveri nei reparti di terapia intensiva, dove al momento si contano in totale 22 degenti, e in quelli di semi intensiva in cui sono ricoverati altri 22 pazienti.

Cala, invece, il numero dei ricoverati negli altri reparti dove è stato registrato un meno 5 rispetto al giorno precedente. Si contano, purtroppo, due decessi: una anziana di 88 anni di Servigliano e un settantenne di Senigallia. È in questo quadro che l’Area vasta 5 ha deciso, almeno per il momento, di soprassedere sulla decisione di riaprire i reparti Covid nei due ospedali di Ascoli e San Benedetto ma la situazione viene monitorata completamente e la direzione generale è pronta ad intervenire qualora se ne riscontrasse il bisogno. 


Il blocco operatorio
E sempre in tema di ospedali del Piceno, è ripartita regolarmente l’attività del blocco operatorio del Mazzoni. La positività di cinque operatori sanitari tra medici, infermieri e Oss, aveva comportato la chiusura delle sale operatorie dove tra domenica e lunedì venivano garantite soo le emergenze e le urgenze. Dopo aver provveduto alla sanificazione dei locali, l’ostacolo più difficile da superare era rappresentato dal personale a disposizione. Fortunatamente il cluster è stato immediatamente circoscritto e, dunque, è stato possibile riprendere senza intoppi l’attività degli interventi programmati. Nel frattempo, la Regione Marche preme sull’acceleratore delle vaccinazioni e dalle ore 10 di lunedì prossimo sarà possibile anche per gli over 40 poter prenotare la terza dose purchè abbiano ricevuto la seconda da più di sei mesi. Potranno invece prenotarsi senza limiti di età i caregiver che assistono persone fragili e non autosufficienti. 

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