Una statua per Costantino Rozzi nei giardini pubblici. La figlia: «Grazie ai tifosi dell'Ascoli ma merita di più»

Il bozzetto della statua
Il bozzetto della statua
di Marco Vannozzi
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Venerdì 15 Aprile 2022, 08:30

ASCOLI - La leggenda di Costantino Rozzi scrive una nuova pagina. Una statua a grandezza naturale del presidentissimo troverà spazio nei giardini pubblici di corso Vittorio Emanuele. «Abbiamo avuto quest’idea nel giorno del 25° anniversario della scomparsa di Rozzi, parlando con la famiglia. Oggi il sogno finalmente sta per diventare realtà», racconta Ivan Pistolesi degli Ultras 1898, artefice del progetto. I tifosi bianconeri onorano così per l’ennesima volta la memoria del mito ascolano. 

 
La statua
La statua, realizzata dall’artista Giuseppe Cordivani di Acquasanta, sarà in bronzo, con un basamento di travertino. Lo sguardo di Rozzi sarà rivolto verso il suo stadio. Contributo da parte del Comune, mentre un’impresa locale si farà carico delle spese di installazione. La settimana prossima è in programma un incontro con l’artista per definire meglio i dettagli della realizzazione. «Insieme a mia figlia Giulia e altri della famiglia abbiamo consegnato le foto più belle di papà. Ci piacerebbe soprattutto che il volto ricalcasse il più possibile la sua espressione. Lui amava la sua gente. E gli ascolani lo amano ancora - afferma la figlia Antonella Rozzi - . Sento ogni giorno tante persone che mi raccontano quanto lui sia stato importante per le loro vite, non solo per il calcio. Tantissimi sono i messaggi che lasciano dove riposa. È giusto che venga ricordato ancora di più». E così ecco una nuova occasione di rendere omaggio al mito: Costantino Rozzi è stato colui che ha portato l’Ascoli Calcio a lottare fra i giganti della Serie A, colui che ha scritto la leggenda bianconera. La statua in corso Vittorio anticiperà quella che poi sarà realizzata all’interno dello stadio Del Duca, nell’ambito della ricostruzione della nuova curva Sud che porterà il nome di Rozzi. L’annuncio della riqualificazione del settore, reso inagibile dal sisma del 2016, demolito poi nel 2020 è stato dato dal sindaco. Tribuna da 4mila posti, anfiteatro da mille, museo della storia dell’Ascoli con i cimeli del club, spazi verdi e di socializzazione. E fra la curva e la tribuna ovest sorgerà una statua di Costantino Rozzi, seduto nell’atto di seguire la partita com’era sua abitudine. 
Il fumo
Ma a stretto giro si sono levate critiche da parte di esponenti del Pd. «Salta all’occhio l’assenza di funzionalità e di servizi che il progetto.

Pare lontanissimo dagli stadi che si progettano in giro per il mondo che offrono la possibilità di partecipare alla competizione della squadra della propria città con l’intera famiglia, fare shopping, mangiare al ristorante e visitare un museo che dovrebbe raccontare e celebrare la storia della società sportiva che ha l’esclusivo uso del campo – scrivono Angelo Procaccini e Francesco Ameli -. Non meno importante l’aspetto economico. Investire 6,5 milioni di euro per la realizzazione di un pezzo di stadio è una scelta che va ponderata». 

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