Pietra dell'Etna, un piccolo anfiteatro e illuminazione old style; il nuovo volto di corso Trento e Trieste

Corso Trento e Trieste
Corso Trento e Trieste
di Luca Marcolini
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Mercoledì 19 Maggio 2021, 07:05

ASCOLI - Una pavimentazione con lastre di basalto lavico dell’Etna affiancata da fasce di travertino nella zona di piazza Simonetti, ma anche l’ipotesi del ritorno ai suggestivi lampioni di una volta per valorizzare al meglio la zona e un’area con gradinate a scendere, all’altezza di via Giudea, a formare quasi un mini-anfiteatro, con sedute e arredi in linea con la nuova immagine.

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E ancora, la riqualificazione di tutti i marciapiedi, l’abbattimento delle barriere architettoniche e altro ancora. Questa la fotografia di quello che sarà il nuovo corso Trento e Trieste sulla base del progetto definitivo appena approvato dalla giunta dell’Arengo su indirizzo del sindaco Marco Fioravanti insieme all’assessore ai lavori pubblici Marco Cardinelli. Prende forma, dunque, la più importante riqualificazione in centro storico degli ultimi anni, considerando che l’ultimo intervento importante sul corso risale a circa 34 anni fa.

«Si tratta di un’opera molto importante – spiega Fioravanti – alla quale sto lavorando personalmente e che può garantire una maggiore attrattività al nostro centro storico. È un intervento che, tra l’altro, rappresenta un tassello utile anche per quel che riguarda l’immagine di Ascoli come città candidata a Capitale italiana della Cultura per il 2024. Cercheremo di raggiungere l’obiettivo creando meno disagi possibile». «Quello su corso Trieste è un intervento di rilievo per il quale andiamo ad assumerci una grande responsabilità – spiega Cardinelli – per la sua complessità, ma che rappresenta una sfida che vogliamo affrontare per recuperare e valorizzare dopo tanti anni uno dei siti più importanti della città». I

Il progetto per il nuovo corso Trieste prevede, innanzitutto, il rifacimento della pavimentazione stradale, la revisione delle fognature e interventi di rifacimenti dei sottoservizi, ma anche una serie di opere importanti per l’impatto estetico.

Per la pavimentazione, si utilizzeranno lastre di basalto lavico dell’Etna di colore grigio. Si tratta di un materiale molto più spesso e consistente di quello attuale, per una maggiore tenuta a lungo termine dal punto di vista del traffico. Novità di grande impatto estetico è la demolizione parziale del muretto – dietro l’edicola, che sarà riqualificata – che divide piazza Simonetti da via Giudea dando maggiore respiro alla zona: in quel punto si creeranno delle gradinate a scendere proprio verso via Giudea, tipo mini-anfiteatro, su cui fermarsi per una sosta, magari anche per la lettura, con sedute e nuovi elementi di arredo. Su piazza Simonetti, per delimitare la carreggiata, verranno inserite fasce di travertino. Altra novità sul fronte dell’illuminazione: si prevede l’ipotesi di riutilizzare i lampioni vecchio stile, quelli molto caratteristici e perfetti per il centro storico, creando un’atmosfera particolarmente suggestiva. Sarà sistemata con una nuova pavimentazione anche piazza Santa Maria intervineas, con una specifica illuminazione per valorizzare la chiesa. Verrà rinnovata anche la segnaletica. I primi lavori, solo nel sottosuolo, per le fognature, partiranno durante l’estate, ma senza creare disagi. 

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