L'ultimatum degli industriali ad Ascoli Piceno: «Infrastrutture subito altrimenti le multinazionali potrebbero andarsene»

L'incontro di Confindustria
L'incontro di Confindustria
di Luigina Pezzoli
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Sabato 3 Dicembre 2022, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 4 Dicembre, 11:27

ASCOLI - Infrastrutture adeguate che possano favorire l’insediamento di nuove imprese nel territorio: la velocità è il paradigma della crescita. È stato questo il tema al centro di “Ritorno al futuro”, evento pubblico realizzato da Confindustria Ascoli che si è svolto nella mattinata di ieri nella sala Auditorium del Palariviera di San Benedetto. Il titolo dell’evento non è causale ma prende spunto dall’omonima pellicola uscita nelle sale nel 1986. 

 
 
«Erano gli anni in cui Alitalia era la migliore compagnia aerea, mentre l’Italia era la quinta nazione economica. E poi tutti i campioni sceglievano il nostro Paese dove poter giocare» ha ricordato nel corso del suo intervento Simone Ferraioli, presidente di Confindustria Ascoli, un passato da promettente claciatorer. «Come nel film dobbiamo sforzarci ad immaginare, oggi, il futuro di domani. In tal senso “Ritorno al futuro” è più di una speranza. È un invito a guardare tutti nella stessa direzione e ad avere la stessa visione finalizzata alla realizzazione di nuove infrastrutture, per il bene del territorio». Ma Ferraioli non ha fatto sconti alla politica sui ritardi infrastrutturali. «Basta con le ore in coda sull’A14 per i lavori in galleria, basta alla mancanza di collegamenti ferroviaria. Senza infrastrutture, prima o poi le multinazionali che ospitiamo nel Piceno potrebbero decidere di andarsene».
 
Tanti gli studenti delle scuole superiori del Piceno che, insieme ai loro docenti, non sono voluti mancare all’evento; ad accoglierli una DeLorean esposta davanti la hall del Palariviera oltre a spazi informativi a loro dedicati su vari ambiti. Il progetto, realizzato in collaborazione con Ance Marche e con il contributo della Camera di Commercio delle Marche, è stato introdotto dai saluti del presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini, dal presidente di Confindustria Marche, Roberto Cardinali e dal vicesindaco di San Benedetto Tonino Capriotti. Presente anche il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli che ha ricordato come: «il tema delle infrastrutture sia centrale. Essendo posizionati nella traiettoria Adriatica, poco sviluppata sia da un punto di vista autostradale che ferroviario, il territorio è penalizzato. Ne deriva dunque un minor supporto alle imprese con riflessi negativi economici e occupazionali. Il nostro impegno mira al potenziamento dell’A14. Abbiamo richiesto di procedere a dei sopralluoghi con la società Autostrada per la prosecuzione della terza corsia. Con una elevata quantità di merci che partiranno dalla Puglia, per proseguire lungo la dorsale, necessariamente dovranno essere previsti dei potenziamenti e per questo stiamo interloquendo con il Ministero e l’ente ferroviario scongiurando così che il traffico non siano di impatto per le attività che sono in prossimità del punto interessato». 
 
Il presidente Acquaroli, nel corso del suo intervento ha precisato che per quanto riguarda San Benedetto stanno individuando l’area per il nuovo ospedale. Mentre con alcuni fondi del Pnrr «abbiamo scelto di proseguire con la Pedemontana da Caldarola verso Comunanza e Ascoli. Il primo lotto vedrà l’appalto per 170 milioni di euro. La sfida è di rendere connessa la nostra regione con voli di continuità verso Roma e Milano». Carlo Buttaroni, presidente di Tecnè, ha illustrato le analisi prodotte sulla base dei dati raccolti, tra i quali emerge che il 56% dei giovani del territorio è pronto a vivere e investire nelle Marche. 
 
«Nonostante l’alto numero di start-up presenti nel Piceno – ha spiegato Buttaroni – il territorio è carente per quanto riguarda la connettività e le infrastrutture. Sicuramente negli ultimi anni è stato potenziato l’aeroporto». Al termine della mattinata si è svolto un confronto, moderato dai giornalisti Mario Paci, caposervizio del Corriere Adriatico e Flavio Nardini, caposervizio de Il Resto del Carlino, al quale sono intervenuti anche Stefano Cianciotta, presidente dell’Osservatorio nazionale sulle Infrastrutture e di Abruzzo Sviluppo, Paolo Testaguzza, responsabile Marche Anas SpA, Eugenio Coccia, fondatore del Gran Sasso Science Institute. Ospite d’eccezione Bibop Gresta, fondatore Hyperloop Italia, la società che attraverso il treno iperveloce promette di rivoluzionare il mondo dei trasporti e di cambiare gli stili di vita. A presentare l’iniziativa Safiria Leccese, giornalista Mediaset e apprezzata autrice.
 

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