Malloni attacca l'Arengo: «Non ha voluto Mogol, l'evento su Lucio Battisti era pronto per il 23 luglio»

Ascoli, Malloni attacca l'Arengo: «Non ha voluto Mogol, l'evento su Lucio Battisti era pronto per il 23 luglio»
Ascoli, Malloni attacca l'Arengo: «Non ha voluto Mogol, l'evento su Lucio Battisti era pronto per il 23 luglio»
di Filippo Ferretti
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Venerdì 25 Giugno 2021, 09:45

ASCOLI - «Ascoli ha perso una grande occasione per celebrare la storia della musica in piazza del Popolo». Con queste parole di particolare delusione, l’organizzatore di eventi Nazario Malloni ha convocato ieri mattina una conferenza stampa per dover ammettere che l’atteso spettacolo nel salotto cittadino dedicato alla carriera di Mogol, al secolo Giulio Rapetti, e ai momenti più importanti della sua storia professionale vissuta con Lucio Battisti non avrà luogo. 

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Le responsabilità

Secondo lo stesso Malloni, che nel corso degli anni ha allestito centinaia di eventi musicali, non solo all’interno della sua città, sarebbe stato proprio l’Arengo a non rendere possibile questo appuntamento che sarebbe stato di importanza “storica” per il capoluogo piceno. Un evento non facilmente ripetibile, soprattutto perché il grande autore oggi vanta 85 primavere e in genere non si sposta se non per dare vita a serate d’eccezione. E per lui, firma delle pagine più belle della musica d’autore italiana per oltre 60 anni, questa lo era davvero. L’accordo tra Malloni e il management di Mogol era già stato preso, sembra anche con vero entusiasmo da parte del famoso autore, felice di essere protagonista di un appuntamento celebrato tra parole, video e musica. Una serata che avrebbe dovuto ripercorrere aneddoti, collaborazioni, riconoscimenti e storie di profonda amicizia con i big delle sette note italiane, a cominciare da quella intessuta con l’immortale cantautore di Poggio Bustone, appunto Lucio Battisti, con il quale ha dato vita a decine di capolavori della musica leggera italiana: da “Io vivrò senza te” a “Amarsi un pò” sino a “La canzone del sole”. 
I preparativi
«Il tutto era stato fissato per la data del 23 luglio, gli spettatori avrebbero dovuto acquistare il biglietto di ingresso e la presenza di sponsor che avrebbe permesso di coprire ampiamente tutti i costi di uno spettacolo in cui Mogol sarebbe stato accompagnato da tre musicisti, impegnati al pianoforte, alla chitarra e al contrabbasso» spiega Malloni, che aveva pensato di scegliere come coordinatore del recital la figura dello studioso di musica e docente universitario Gino Scatasta, ascolano doc molto apprezzato. «E mi dispiace molto dover rinunciare ad una simile opportunità senza aver ricevuto alcuna spiegazione da parte dell’Arengo» conclude il manager ascolano, rammaricato di dover continuare a rinunciare ad eventi irripetibili per Ascoli, come accadde già due anni fa con la tappa esclusiva italiana, nella nostra città, del leggendario chitarrista statunitense George Benson, bocciata nello stesso modo dall’amministrazione comunale. 

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