Ascoli, Il Comune vuole trasformare
alcuni palazzi storici in alberghi

La torre degli Ercolani
La torre degli Ercolani
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Domenica 21 Febbraio 2016, 08:08
ASCOLI - Il Comune di Ascoli  cerca nuovi posti letto, per la ricettività turistica a basso costo, all'interno di alcuni immobili comunali nell'area del centro storico. Un discorso che poi, una volta individuato un numero congruo di camere da cedere in gestione a qualche tour operator, verrà concretizzato attraverso un bando pubblico. Una strategia, messa a punto da più assessorati in collaborazione, che si prefigge l'obiettivo di incrementare quantitativamente la ricettività cittadina, nel caso specifico in riferimento ad un target giovanile che chiede soprattutto di risparmiare. Tutto nasce, in realtà, dalle valutazioni fatte in merito all'Ostello della gioventù, nel tentativo di valorizzare meglio la struttura di proprietà comunale ai fini turistici, sempre con destinazione per la ricettività giovanile. Il primo passo, in tal senso, era stato, nei mesi scorsi, un sopralluogo che aveva visto sul posto, proprio per verificare lo stato della struttura, sia l'assessore al patrimonio, Giovanni Silvestri, che gli assessori al bilancio, Daniele Gibellieri, al turismo, Michela Fortuna, alla cultura, Giorgia Latini, ed al centro storico, Alessandro Filiaggi. Un'ispezione che era servita per capire meglio quali potrebbero essere le potenzialità finora inespresse di quella struttura e anche per definire i parametri di questo bando di gara che si intende mettere in campo in tempi brevi. Con il duplice obiettivo del rilancio della struttura ricettiva, ma anche di un possibile incasso dal canone di gestione per l'Amministrazione comunale (considerando che l'attuale gestione non prevede alcun corrispettivo per l'ente). E, quindi, mettendo meglio a frutto il patrimonio.  E' proprio da queste considerazioni che poi si è sviluppata l'idea di andare a predisporre un bando finalizzato ad individuare qualche soggetto qualificato del settore turistico che possa prendere in gestione la struttura. Si è preso atto, però, del fatto che sia necessario comunque mettere sul piatto un maggior numero di posti letto da gestire, rispetto ai soli 16 attualmente presenti all'interno dell'ostello. Per questo motivo, è iniziata una ricognizione su tutti gli immobili comunali che potrebbero prestarsi a questo tipo di destinazione. Come, ad esempio, Palazzo Cornacchietto, più volte messo inutilmente all'asta.
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