Ascoli, il sindaco risponde ai negozianti
"Un centro vivo ma senza schiamazzi"

Ascoli, il sindaco risponde ai negozianti "Un centro vivo ma senza schiamazzi"
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Sabato 25 Luglio 2015, 19:42 - Ultimo aggiornamento: 26 Luglio, 08:43
ASCOLI - ​“Il centro storico della nostra Città è un bene prezioso e il compito dell’amministrazione è quello di disciplinare l'utilizzo delle attività che vi si svolgono nel rispetto delle leggi e mediando gli interessi legittimi di tutti i cittadini e di tutte le categorie”.





Lo afferma in una nota il sindaco Guido Castelli - Tra questi prosegue - i commercianti che producono emissioni rumorose e quelli che non le producono, i residenti, i turisti, le associazioni e i semplici cittadini. Il senso della misura deve rappresentare, quindi, il criterio orientatore e la stella polare delle scelte dell'Amministrazione in materia di fruizione dello spazio collettivo più prestigioso della Cittá. Per quanto riguarda la cd. movida e l'annosa problematica degli eccessi della musica notturna, va detto che si tratta di una questione che affligge tutta Italia e che risulta regolata prevalentemente da norme statali e regionali. L'autonomia dei Comuni è, dunque, molto limitata in materia soprattutto nei centri storici che secondo il DPCM 14.11.97 e la LR. 28/01 sono inseriti nella classe acustica più restrittiva (la numero 1 relativa alle "aree particolarmente protette). Io, personalmente, ritengo che un centro vivo e vitale sia un fattore positivo per la città e sono convinto che vadano sostenute le iniziative che portano in centro giovani desiderosi di vivere un sano divertimento. Di contro, credo che alcuni fenomeni di fracasso indiscriminato che si sono susseguiti nel periodo recente nel centro storico di Ascoli siano un'indecenza che va sanzionata e repressa. Lo stesso dicasi per il tappeto di bottiglie e di bicchieri rotti che spesso adorna il perimetro esterni di alcuni esercizi pubblici, i rifiuti abbandonati nella notte o l'acre odore di urina che invade molte rue del centro il sabato o la domenica. Credo che questi episodi siano i principali nemici di quanti al contrario - come gli autori della conferenza stampa di ieri - vogliono promuovere musica e intrattenimento di qualità. Siamo disponibili ad ogni confronto, già a partire dalla prossima seduta della consulta per il commercio, per capire quali iniziative possono essere attivate ma mi aspetto che gli esercenti corretti e rispettosi siano in prima linea con noi nella battaglia contro fracassoni e sporcaccioni. Lavoriamo insieme per la qualità e la vitalità del centro storico ma senza sconti per chi non lo rispetta”.
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