ASCOLI - La Cna di Ascoli ha tracciato un primo bilancio del 2022 che è agli sgoccioli. Dopo due annate condizionate dalle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria, sulla scia delle opportunità messe a disposizione dal Pnrr, il 2022 avrebbe dovuto rappresentare l’anno di svolta di una ripresa economica che, tuttavia, ha dovuto fare i conti con preoccupanti tensioni geopolitiche a causa del conflitto in Ucraina e l’inflazione che, a partire dall’energia e dalle materie prime, si è abbattuta su tutti i settori economici, mettendo a dura prova la stabilità di imprese e famiglie.
I continui rincari, gli ultimi strascichi dell’emergenza sanitaria e le inevitabili limitazioni sul fronte export hanno avuto un impatto molto significativo sull’economia del territorio.
I dati dei primi undici mesi dell’anno testimoniano un differenziale tra iscrizioni di nuove imprese e cessazioni fortemente negativo, con un saldo di 246 unità in meno che rappresenta un deciso passo indietro rispetto ai numeri delle annate dal 2019 a oggi. Un dato che sarebbe stato più pesante se non ci fosse stato il saldo positivo tra nuove aperture e cessazioni tra le imprese non classificate per settore, cioè che operano in più settori, e tra quelle che fanno innovazione, Nei primi undici mesi del 2022 sono crollate le nuove iscrizioni relative alle attività manifatturiere, tornando in linea con i numeri in netto calo del pieno periodo pandemico: si passa dalle 71 dei primi undici mesi del 2021 alle 33 dello stesso periodo 2022. Una dinamica dei flussi in ingresso e uscita meno sfavorevole si registra invece nelle costruzioni: calano nel 2022 sia le iscrizioni (da 80 a 78) sia le cancellazioni (da 159 a 139), e in questo modo il saldo resta negativo ma meno ampio di quello del 2021, con un passaggio da -79 a -61 unità. Le entrate previste a dicembre di quest’anno risultano in crescita rispetto allo stesso mese del 2021 grazie a un aumento di 110 unità, pari al +11%. Le entrate previste nel trimestre dicembre 2022-febbraio 2023 calano, invece, rispetto allo stesso periodo dell’anno prima, al ritmo del -2,6%.
«Le nuove iniziative che vogliamo portare avanti riguardano la scuola, con una più efficace formazione che aiuti gli imprenditori a trovare nuove forze tecniche e manuali a favore delle imprese. Faremo degli eventi finalizzati all’auto imprenditoria - aggiunge la presidente della Cna Picena Arianna Trillini. - Vogliamo essere l’associazione che, insieme alle altre, rappresenta il territorio. Faremo percorsi unitari per promuovere il territorio con colleghi di altre associazioni. I fondi sisma sono fondamentali: i progetti validi devono essere tutti finanziati. Saremo sempre presenti per essere portavoce delle istanze delle aziende».
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