ASCOLI - Le portate delle sorgenti calano, i consumi aumentano e la Ciip è costretta a ricorrere alle chiusure notturne. La crisi idrica nel Piceno si fa sempre più preoccupante a seguito della scarsità delle precipitazioni e del perdurare delle alte temperature che si ripercuotono su un maggiore fabbisogno idrico.
Al momento, per riuscire a soddisfare le richieste, l’ex consorzio idrico deve immettere nella condotta principale una quantità d’acqua pari a 800 litri al secondo, ma il calo delle portate che stanno diminuendo in media settimanalmente di circa 15 litri al secondo sembra costante.
Aperture e chiusure
Al momento, ciascun serbatoio tocca la metà dell’intera capacità e, con un certosino lavoro operato dai tecnici della Ciip, attraverso aperture e chiusure programmate della rete idrica, vengono quotidianamente rifornite. Nel frattempo stanno lavorando al massimo della loro potenzialità anche i tre impianti di soccorso: quello di Castel Trosino che garantisce l’acqua ad Ascoli e ai Comuni limitrofi di Folignano e Maltignano; quello di Fosso dei Galli che copre una parte delle utenze della Riviera delle Palme; e, infine, quello di Santa Caterina che rifornisce una buona parte delle utenze del fermana. La situazione viene monitorata costantemente dalla Ciip con il presidente Giacinto Alati, dirigenti e funzionari che ad inizio di settimana analizzano i dati a loro disposizione per poi prendere le decisioni conseguenti. Come avviene ormai da circa sei anni ovvero da quando a seguito del sisma alcune sorgenti sono sparite e tutte le altre hanno subito una notevole riduzione che hanno costretto la Ciip a correre ai ripari e a prendere provvedimenti. Tanto che, durante la scorsa estate, quando a causa della siccità anche altre province delle Marche sono state strette nella morsa della crisi idrica, la società che garantisce il servizio idrico nel Piceno è riuscita meglio di altre a far fronte alle necessità. Ma il perdurare delle criticità potrebbe ripercuotersi sugli utenti. Da qui l’invito ad usare responsabilmente la risorsa idrica.