Sopralluogo dei tecnici Ciip per stimare il valore del depuratore, vicino l'accordo con il Consind

Il depuratore di Campolungo
Il depuratore di Campolungo
di Luigi Miozzi
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Domenica 29 Agosto 2021, 09:44

ASCOLI - Valutare le condizioni dell’impianto e stimare gli investimenti da effettuare. Con questi obiettivi domani i tecnici di Ciip, Consind ed Ato che compongono la speciale commissione effettueranno un sopralluogo al depuratore industriale di Campolungo la cui gestione, attualmente al Consind, passerà nelle mani della Ciip. Si tratta di un passaggio delicato, dal punto di vista politico, che negli ultimi anni è stato al centro di un lungo braccio di ferro che aveva fatto registrare anche delle dure prese di posizione di amministratori e politici locali. 

 

Ora, in un clima di apparente tranquillità, si sta procedendo lungo un iter complicato che conduce al passaggio di testimone nella gestione. Fa parte del percorso anche il sopralluogo di domani. Sarà in questa sede, infatti, che i tecnici raccoglieranno tutte le informazioni necessarie per valutare gli investimenti che nel corso degli anni il Piceno Consind ha sostenuto e che saranno oggetto di un eventuale corrispettivo che verrà richiesto alla Ciip e, dall’altra parte, constatare gli interventi di cui l’impianto ha bisogno per essere ammodernato e renderlo efficiente al massimo. Da questo punto di vista, la Ciip avrebbe già stimato una somma tra i sei e gli otto milioni. Cifra, questa, che sarà al centro di una trattativa con il Consind che, dal canto suo, presenterà il conto per la gestione sostenuta nel corso di anni. Parallelamente alla commissione tecnica, ce n’è un’altra amministrativa che sta lavorando per rendere più fluido il passaggio di consegne entro la primavera prossima. Era stato il sindaco di Castel di Lama, Mauro Bochicchio, nei giorni scorsi, ad auspicare il passaggio della gestione alla Ciip, stufo dei cattivi odori e dei miasmi che da anni provoca il depuratore scatenando le proteste dei residenti della zona. 

Nelle ultime settimane, c’è un altro impianto di depurazione - anche questo fino a qualche anno fa gestito da Consind ed ora passato alla Ciip - quello della frazione Santa Maria Goretti di Offida - finito nell’occhio del ciclone poiché ritenuto responsabile del presunto inquinamento del torrente Tesino.

Accuse rispedite al mittente anche dal sindaco di Offida, Luigi Massa, che, nel corso di una conferenza stampa alla presenza del presidente della Ciip Giacinto Alati e del direttore dell’azienda Gianni Celani, ha evidenziato il percorso sul miglioramento gestionale eseguito sull’impianto avviato dal 2019 per risolvere la questione.

«Se è vero che ci sono situazioni gestionali e strutturali da migliorare - ha dichiarato Massa – ora non esistono dati che parlano di disastri ambientali. È importante dare seguito agli impegni presi e l’amministrazione farà puntuali monitoraggi e verifiche, informando via via la cittadinanza». Alati ha invece ricordato che il depuratore, una volta passato di proprietà nel 2017 alla Ciip, si è subito capito che necessitava di un restyling importante. «Ci sarà un investimento immediato di un milione di euro, che prevede anche l’ampliamento dell’impianto, dal momento che abbiamo acquistato un terreno adiacente - ha riferito il direttore della Ciip, Gianni Celani. - Lo scorso 25 agosto abbiamo aperto le buste e l’intervento sarà completato entro 5 mesi».

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