Ascoli, continuò a vivere nella casa inagibile: il Comune rivuole i soldi del Cas, i familiari si oppongono

Ascoli, continuò a vivere nella casa inagibile: il Comune rivuole i soldi del Cas, i familiari si oppongono
Ascoli, continuò a vivere nella casa inagibile: il Comune rivuole i soldi del Cas, i familiari si oppongono
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Lunedì 4 Novembre 2019, 10:50 - Ultimo aggiornamento: 10:51

ASCOLI - L’altra faccia del terremoto, quella che viaggia parallelamente alle dichiarazioni di inagibilità e alle procedure per la ricostruzione, è quella dei Cas, i contributi di autonoma sistemazione, e degli strascichi che ancora affiorano dopo i controlli dell’Arengo su alcuni dei richiedenti. L’ultimo caso, che va ad aggiungersi a circa una decina che hanno seguito lo stesso percorso, è quello dell’ennesimo ricorso al tribunale con al centro un’ingiunzione per il recupero dei soldi da parte del Comune.

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Nello specifico, si tratta di un nuovo ricorso in opposizione ad un’ingiunzione di pagamento che l’ente ha inviato ad un ascolano per la restituzione di circa 17mila euro già incassati in precedenza come Cas (contributi di autonoma sistemazione) dopo la dichiarazione di inagibilità dell’abitazione. E l’Arengo si ritrova, quindi, ora a costituirsi in giudizio per opporsi alla richiesta di annullamento dell’ingiunzione da parte di uno dei familiari (a seguito, purtroppo, anche della morte della persona titolare del Cas). Il braccio di ferro, dunque, è relativo, come negli altri precedenti casi, alla decisione di revocare il contributo da parte del Comune perché, nel caso specifico, secondo la posizione comunale, la persona in questione avrebbe continuato ad abitare nell’abitazione anche dopo l’ordinanza di sgombero. Un nuovo caso vedrà, dunque, l’Arengo opporsi ad un ricorso legato alla rivendicazione del contributo di sistemazione revocato con richiesta di annullamento dell’ingiunzione fiscale con la quale l’ente aveva richiesto la restituzione dei soldi percepiti fino all’interruzione dell’erogazione, ovvero circa 17mila euro. 

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