Orario continuato e illuminazione a led, così le aziende combattono il caro bollette. Ma c'è una carta vincente

Pannelli fotovoltaici
Pannelli fotovoltaici
di Luigina Pezzoli
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Domenica 6 Marzo 2022, 08:10

ASCOLI - Orario continuato e illuminazione a led sono tra le soluzioni immediate che le aziende stanno adottando per abbattere, anche se soltanto in parte, gli alti costi dell’energia. Tante, pertanto, le realtà sia piccole che medie presenti nel Piceno, dotate di impianti fotovoltaici.

A fare il punto della situazione per quanto riguarda le imprese del territorio è Giovanni Cimini, associato e già presidente della Sezione energia e nuove tecnologie di Confindustria Centro Adriatico che sottolinea «Gli alti costi energetici stanno strozzando le aziende non ancora provviste di impianti fotovoltaici. E chi ha deciso di realizzarlo adesso deve fare i conti con un altro problema: gli impiantisti, i termoidraulici sono pieni di lavoro, in quanto per via degli incentivi sono figure molto richieste. Dunque in questo momento è difficile trovare aziende disposte ad intervenire subito».

Il caro bollette pesa dunque sui bilanci delle imprese: il rincaro generallizato delle materie prime ha portato a un’impennata dei costi per il consumo di luce e gas anche oltre il 50%. «Se un’azienda piccola prima spendeva circa 20mila euro annui, oggi ne spende 40mila; certo questo dipende dai consumi di kilowattora all’anno. Inoltre se si considera anche il consumo del gas la spesa lievita considerevolmente. Per trovare delle soluzioni nell’immediato, e soprattutto temporanee, le aziende che non si sono già dotate di impianti fotovoltaici stanno cercando di ottimizzare i consumi inserendo l’orario continuato, evitando così la pausa pranzo che invece solitamente è molto frequente nel nostro territorio, in questo modo concentrando i consumi in un lasso di orario più ridotto. Inoltre l’illuminazione viene sostituita con lampadine a led, mentre il riscaldamento alimentato a gas, attraverso pompe di calore, passa ad energia elettrica». 

Cimini sottolinea come «chi non si è rinnovato sta subendo seri incrementi nei costi, per questo come Confindustria abbiamo fatto dei programmi proprio per aiutare le aziende in questo percorso. Del resto Confindustria Ascoli è stata la prima ad aprire in Italia una sezione denominata “Energia e nuove tecnologie” e dal 2005 informa tutti gli associati su questi temi. Si interfaccia con Confindustria Marche e con la stessa Regione Marche per promuovere incontri a tema sull’energia». Rispetto al 2019, nel giro di tre anni, il costo delle bollette elettriche per le aziende è pressoché raddoppiato. Rincari che in qualche modo frenano la ripresa post Covid. Cimini ricorda come «a livello nazionale gli ultimi decreti rendono più agevole installare i pannelli fotovoltaici, anche da un punto di vista di iter burocratico. A livello nazionale molte aziende iniziano ad autoprodursi energia, in questo modo abbattono i costi. Le grandi imprese che vendono energia presto inizieranno a fare delle proposte alle piccole e medie attività che hanno patito meno i danni del Covid, come imprese che operano nell’agroalimentare o farmaceutiche, installando sui loro tetti impianti fotovoltaici».
 

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