Gag, maschere e decine di migliaia di persone ad Ascoli: il primo atto del carnevale è stato un delirio

Cinghiali (finti) che scorrazzano in piazza del Popolo. A San Benedetto il blitz del cinghiale è stato vero
Cinghiali (finti) che scorrazzano in piazza del Popolo. A San Benedetto il blitz del cinghiale è stato vero
di Filippo Ferretti
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Lunedì 20 Febbraio 2023, 03:35

ASCOLI - Un centro storico gremito e vivace, sia di maschere che di pubblico, come non avveniva dai tempi dagli anni Settanta. Sono state decine di migliaia le presenze che hanno caratterizzato la domenica del carnevale di Ascoli, edizione 2023, complice anche una giornata certamente primaverile. Nonostante gli inevitabili intralci legati ai lavori in corso ed ai numerosi cantieri aperti, il piano sicurezza che era stato predisposto ha funzionato bene ieri per regolare il flusso interminabile che, già da metà mattinata, ha accompagnato la manifestazione. Una kermesse scatenata, piena di idee scoppiettanti, di brio e di voglia di divertire e divertirsi, che non ha solo riportato gli ascolani a fare baldoria in centro, magari con l’ausilio di un accessorio colorato addosso, ma che ha visto numerosi forestieri occupare strade e piazze. A fare da padrone in questa domenica carnascialesca della rinascita sono stati personaggi, eventi, tradizioni del capoluogo piceno. Del passato e del presente. 

 

Ecco dunque impazzare l’irresistibile mascherata sul travaglio dei giardini pubblici; lo scatenato gruppo sul tema dei filtri “Se li spiecchie putesse parlà”; la divertente performance ginnica-alcolica del “Gin Tonic”; l’accurata esibizione delle “Caciare” montane: l’esilarante e scenografico sketch delle “Nuvole sul mercatino”; l’intelligente gruppo del Monopoli in versione ascolana; la versione “riveduta e corretta” delle tre Marie, il noto panettone: il ritorno del Festivalbar con tanto dei “Beck” Street Boys al seguito.

Solo per citare una piccola parte degli show ammirati ieri. Ovviamente, su tutti, a dominare la scena sono state soprattutto, ed ancora una volta, le macchiette: argute, divertenti, spesso senza freni. Ecco dunque il Matteo Messina Denaro nella versione di Vincenzo Mari; il “suicida” delle colonne di piazza Antonello Toriello; l’esperto delle maxi-diete Claudio Sestili; la statua parlante di Cecco d’Ascoli interpretata da Armando Falcioni e quella di Costantino Rozzi animata da Armando Macchia; il duo milanesiano costituito dagli incontenibili Flavia Cenciarini e Piero D’Ottavi, nei panni del notaio Francesca Filauri e di Vittorio Sgarbi; il duo del superbonus Diego Giacoboni e Cesare Celani. E ancora, la colorata Carmelita Galiè, l’agguerrita “rossa” portata in scena da Mauro Gionni, il generoso medico dalle sembianze di Marco Regnicoli, i premi carnascialeschi viventi offerti da Silvia Formichetti, Luigia Rossi Brunori e Chiara Giovannozzi. Tutto questo, in mezzo ai tanti mattatori beccati all’opera nella domenica ascolana. E, domani, martedì grasso, la festa continuerà sino all’atteso epilogo con le nomination. La festa continua.

La conclusione

Ad Offida, dopo le mascherate e i veglionissimi dei giorni scorsi, ci si prepara, ora, alle giornate conclusive. Questa sera, ore 22, ultimo veglionissimo al teatro Serpente aureo con l’orchestra I Pupazzi e il saluto delle Congreghe. Alle ore 2 avrà luogo la proclamazione della reginetta di Carnevale 2023 e di mister broccolo. Domani gran chiusura. È il giorno della festa collettiva. Dopo il pranzo all’aperto, a mezzogiorno, in piazza del Popolo con il gruppo Notabili, prenderà il via la mega festa con la mascherata in tutto il centro storico. La piazza inizierà ad animarsi e gremirsi via via fino all’inverosimile per arrivare alle ore 19 in cui verranno accesi i “V’lurd”, centinaia di fasci di canne che, portati a spalla, daranno vita ad un immenso serpentone di fuoco suscitando, come sempre, l’entusiasmo e la meraviglia delle migliaia di persone assiepate lungo le vie e le piazze della cittadina. Infine, gran falò e girotondo. 

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