ASCOLI - Gli irriducibili del Carnevale ascolano non hanno esitato ieri a rimanere in piazza fino a tardi. Pubblico e maschere hanno voluto presenziare nel salotto cittadino per rendere in qualche modo viva la tradizione, in una edizione particolare, orfana del concorso a causa delle norme per il contenimento della pandemia.
Un epilogo per pochi coraggiosi che hanno sfidato il freddo pungente per vedere all’opera sia gruppi e macchiette di domenica scorsa (dall’esilarante gara messa in campo dal gruppo “Ascoli città della Coltura” di Marco Cipollini alla scoppiettante “Rosa del Progresso” allestita dal gruppo di Mirko Loreti, nei panni del notaio Filauri), sia maschere e sketch inediti. Il consigliere comunale Emidio Premici, cercando di esorcizzare le problematiche conseguenti al Covid 19, è apparso in pubblico ieri rappresentando la “Green Passera- Qr code umano che entra dappertutto”. Tante altre macchiette hanno deciso di sorridere su argomenti di attualità: dal masche(ri)nato Walter Storoni, geniale con il suo costume realizzato con decine di mascherine sanitarie cucite l’una con l’altra alla accattivante scenetta realizzata da Mario Virgulti e dedicata al “Super Bonus”.
Ma mentre nel cuore della città aveva luogo l’atto finale di questo strano carnevale, decine di scatti fotografici e di video relativi ad altrettante mascherate sono state inviate al direttivo dell’associazione Futura, promotrice di “È Carnevale pe’ tutte!”, il contest online concepito non certo per sostituire la popolare kermesse ma per permettere a tutti coloro che amano mascherarsi di poterlo fare anche se impossibilitati quest’anno, per via delle restrizioni e del gran freddo.