ASCOLI - Bloccato un pazzo con otto cellulari destinato ad un detenuto "ad alta sicurezza" di origini siciliane detenuto ad Ascoli Piceno. Il destinatario dei telefonini, ha però dichiarato di non conoscere il mittente.Il segretario regionale della Uilpa Marche Leonardo Rago ha reso nota la vicenda.
Decisivo l'intuito dell'agente in servizio al controllo dei pacchi che, durante la consueta verifica su quelli in entrata, è stato insospettito da uno destinato ad un detenuto. «Dopo un più accurato controllo e grazie sicuramente all'esperienza e perspicacia del collega, all'interno del pacco naturalmente ben celati sono stati rinvenuti ben otto telefoni cellulari corredati da relative sim ed addirittura forniti del chiavistello per inserirle, pertanto pronti per essere utilizzati» spiega Rago, sottolineando che «il grande intuito e l'evidente competenza portano alla ribalta l'indiscusso ruolo della Polizia penitenziaria che, seppur a fronte di carenze di organico e di massacranti turni di lavoro, è sempre il cardine che vigila e garantisce la sicurezza all'interno degli Istituti penitenziari».