Tensioni al carcere di Marino, trenta detenuti si rifiutano di rientrare in cella. Ecco le richieste

Tensioni al carcere di Marino, trenta detenuti si rifiutano di rientrare in cella. Ecco le richieste
Tensioni al carcere di Marino, trenta detenuti si rifiutano di rientrare in cella. Ecco le richieste
di Luigi Miozzi
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Giovedì 1 Settembre 2022, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 10:32

ASCOLI - Tensione all’interno del carcere di Marino del Tronto. Nella giornata di ieri un gruppo di detenuti ha messo in atto una protesta pacifica e si è rifiutato di rientrare in celle dopo l’ora d’aria.

Stando a quanto si apprende, lo stato di agitazione dei detenuti sarebbe scaturito dal fatto che già da tempo i reclusi hanno chiesto un incontro con il comandante degli agenti della polizia penitenziaria per discutere su alcuni aspetti che attengono lo svolgimento di alcune attività all’interno del carcere, la socializzazione e altre richieste che dovrebbero essere valutate dallo stesso comandante e dal direttore del carcere. In questa ottica, una trentina di detenuti rinchiusi nella sezione alta sicurezza da alcuni mesi avrebbero chiesto di conferire con il comandante ma senza ottenere risposta. Da qui, la protesta.

Un primo accenno lo si era avuto subito dopo Ferragosto ma in quel caso era subito rientrata dopo che l’ispettore di polizia penintenziaria che era in servizio e che era intervenuto, aveva informato i carcerati che in quel momento il comandante era in ferie e che al suo ritorno lo avrebbe messo al corrente di quanto accaduto. Per questo motivo, i detenuti avrebbero aspettato alcuni giorni ma ieri è scattata nuovamente la protesta pacifica rifiutandosi di rientrare nelle celle poichè nonostante il comandante sia rientrato in servizio non avrebbe ancora convocato l’incontro. Comandante che, scattato lo stato di agitazione, ha immediatamente informato le autorità preposte tanto che sin dalla mattina davanti al carcere di Marino del Tronto è stata notata la presenza di una pattuglia della polizia. 
 

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