Ascoli capitale della cultura 2024: nove partner sostengono il progetto. Ecco chi sono

Piazza del Popolo ad Ascoli
Piazza del Popolo ad Ascoli
di Luca Marcolini
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Mercoledì 6 Ottobre 2021, 05:25

ASCOLI - Mentre si corre per il dossier da capitale della cultura, da presentare entro ilo 19 ottobre, si cerca anche di rafforzare la dotazione economica, con altri soci e sponsor, a sostegno delle iniziative da programmare per tre anni. Si viaggia, dunque, su più binari per arrivare in perfetto orario alla stazione ambita da tante altre città lungo lo Stivale: il riconoscimento di Capitale italiana della cultura 2024.

Ascoli vuole esserci e adesso l’Arengo, in questo suo percorso ambizioso quanto importante, viaggia insieme ad altri nove partner pubblici e privati che daranno vita al Comitato Ascoli 2024 con l’obiettivo di affiancare il lavoro del comitato tecnico, quello degli esperti. Ma anche con la mission di andare oltre il processo della candidatura, sostenendo le attività culturali anche negli anni a seguire. Un comitato di scopo, quello che dovrà contribuire a raggiungere l’obiettivo, con 10 soci: a fianco all’amministrazione comunale, infatti, siederanno: Fondazione Carisap, Magazzini Gabrielli, Fainplast, Genera, Assistenza 2000, Bim Tronto, Camera di Commercio delle Marche, Start e Ciip. 
Il ruolo del comitato 
Compito dei soci fondatori del nuovo comitato sarà, tra le altre cose, quello di avviare con un’azione di scouting e di ricerca di altri enti, aziende sponsor o cittadini disposti a contribuire con ulteriori risorse per arricchire il plafond necessario a garantire il corposo Piano di eventi culturali che per tre anni dovrebbe accompagnare la città in caso di vittoria. Ma, in realtà, come sottolineato dal sindaco Marco Fioravanti, l’intenzione è di garantire la maggior parte delle iniziative programmate in ogni caso. Anche se non arrivasse la proclamazione di Ascoli capitale della cultura. Il Comitato Ascoli 2024, dunque, nascerà ora per andare avanti nel tempo, a sostegno dello sviluppo delle attività culturali di rilievo della città, indipendentemente da come andrà a finire la procedura avviata dal Ministero dei beni e delle attività culturali. Una procedura che l’Arengo ha deciso di seguire puntando anche sul “modello Parma” e affidandosi per la parte della comunicazione del progetto alla società che ha lavorato anche alla vittoria della città emiliana. «L’obiettivo è importante – ha dichiarato il sindaco nel corso dell’ultimo consiglio comunale – ma per noi è ancor più importante portare avanti le iniziative in ogni caso». 
Nuove adesioni e struttura 
Dal punto di vista operativo, dopo l’individuazione dei soci fondatori al fianco dell’Arengo, ora si andrà a costituire questo nuovo comitato di scopo, denominato Comitato Ascoli 2024 che avrà come presidente il sindaco Fioravanti e vedrà nel direttivo i rappresentanti di enti e società che hanno fatto un passo avanti e che, contestualmente, verseranno una quota di 30 mila euro. Il Comitato Ascoli 2024 partirà, dunque, con una dotazione iniziale di 270mila euro. Ma proprio i fondatori dovranno avviare anche una ricerca per attrarre, senza una scadenza temporale, nuovi possibili soci sostenitori chiamati a versare quote da 10mila euro o soci ordinari (quote da mille euro), ma soprattutto a coinvolgere altri potenziali sponsor. Si tratterà, a tutti gli effetti, di una nuova struttura operativa chiamata a camminare con le proprie gambe e che non avrà il peso di spese logistiche o dipendenti: proprio per evitare la creazione di un classico carrozzone, infatti, il sindaco ha chiesto la disponibilità al segretario generale dell’ente, Vincenzo Pecoraro, e al dirigente Loris Scognamiglio (che ha lavorato alle procedure per creare il comitato) come direttore e segretario della struttura. E la stessa sede sarà individuata all’interno del Comune, anche se lo statuto prevede anche la possibilità di individuare ulteriori sedi. Adesso c’è daaccelerare. 

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