Ascoli, tanti i cantieri in tutta la città ma dai palazzi storici spariscono epigrafi e lastre di travertino rinascimentali. Proteste

Ascoli, tanti i cantieri in tutta la città ma dai palazzi storici spariscono epigrafi e lastre di travertino rinascimentali. Proteste
Ascoli, tanti i cantieri in tutta la città ma dai palazzi storici spariscono epigrafi e lastre di travertino rinascimentali. Proteste
di Cristiano Pietropaolo
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Domenica 12 Febbraio 2023, 01:20 - Ultimo aggiornamento: 18:33

ASCOLI - Non c’è solo l’inchiesta sul Superbonus a gettare un’ombra sulle centinaia di cantieri nel Piceno. Ora scompaiono anche epigrafi e lastre di travertino rinascimentali che abbellivano i palazzi del centro storico. A lanciare l’allarme è l’associazione culturale Ascoli Nostra che si batte per la tutela del patrimonio monumentale, artistico e architettonico della città.

Per epigrafe si intende «un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso su un supporto di materia dura (marmo, pietra o più raramente metallo) o su oggetti e destinato a essere esposto alla pubblica visione e lettura in un luogo chiuso (chiesa, cappella, palazzo) o all’aperto (piazza, via, cimitero)». Si tratta, dunque, di un segno che viene apposto su un edificio per ricordarne la realizzazione o uno specifico dettaglio storico. Come spiega Gianni Silvestri, uno dei coordinatori di Ascoli Nostra. «Abbiamo segnalato che è sparito uno stemma di 30 centimetri per 20 posizionato in un edificio in Via Tribù Fabia (nella zona nelle vicinanze dell’ufficio postale centrale, ndr). Questo stemma, qualche anno fa, venne già rimosso dalla facciata durante alcuni lavori. Ce ne accorgemmo ma, successivamente, parlando con il costruttore, venne riposizionato al suo posto. Questa volta, c’è un altro cantiere nelle vicinanze. Passandoci qualche giorno fa, abbiamo notato che non c’era più - spiega Silvestri-Speravo che fosse rimesso al suo posto, ma passati dieci giorni, ancora non si vedeva».

Ma il caso di via Tribù Fabia non è purtroppo isolato. «Spesso spariscono queste testimonianze storiche senza che nessuno faccia qualcosa - aggiunge Silvestri - Anche altre cose succedono in città, ma ci sono trascuratezze in altre parti, come, ad esempio, nelle colonne sonore di travertino della chiesa di San Francesco- spiega- Quella colonna si è scheggiata e un pezzo che è caduto da lì è sparito: nessuno si è preoccupato di ritrovarlo o di risistemarlo. Il travertino va curato, altrimenti si deteriora irreparabilmente, così come il pozzo di S.an Francesco, dove ogni tanto si stacca qualche pezzo». Silvestri ricorda anche che nella Loggia dei Mercanti c’è uno spigolo che sta per cadere. « Ascoli è la città del travertino è la nostra pietra, ma bisogna prestare tanta attenzione. La fontana del pozzetto, che si trova in piazza San Tommaso, l’abbiamo rimessa a posto noi dopo che un camion l’aveva danneggiata. Queste cose non possono accadere ad Ascoli, servirebbe un assessore con delega al travertino- prosegue Silvestri- Anche la fontana di Piazza Ventidio Basso, doveva avere una diversa collocazione. Noi proponemmo di posizionarla davanti alla chiesa di San Bartolomeo, dove c’è una vasca pentagonale, che invece era di Piazza San Gregorio, dove noi pensiamo che dovrebbe tornare».

Finora Ascoli Nostra ha recuperato 12 fontane e 28 affreschi spendendo molto attraverso sponsor ma la manutenzione è fondamentale. «Io sono un imprenditore e ho ospitato decine di ospiti da tutta Europa, che sono sempre rimasti affascinati dalla nostra città- evidenzia Silvestri - Tutti ne sono rimasti entusiasti, ma non bisogna trascurare le nostre bellezze.

Noi dedichiamo il nostro tempo libero ma serve un maggiore impegno di tutti. Parlare con le scuole per sensibilizzare i giovani? Servono delle chiavi d’interesse, non solo parlare, ma creare degli eventi indire dei concorsi fotografici, promuovere idee culturali che provengano dal basso - conclude il coordinatore di Ascoli Nostra-La storia delle mini guide fu molto interessante: in quell’occasione si creò qualcosa di utile e bisogna farlo anche per il travertino. Qualche volta, in queste sparizioni, c’è anche dell’ignoranza, ma bisogna agire tempestivamente per evitare che possano ripetersi».

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