Pierine e Cappelli del prete, il Caffè Meletti ha di nuovo il suo laboratorio di pasticceria

L'inaugurazione del settore pasticceria al Caffè Meletti
L'inaugurazione del settore pasticceria al Caffè Meletti
di Cristiano Pietropaolo
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 8 Dicembre 2021, 05:05


ASCOLI - Al Caffè Meletti di Ascoli torna la produzione di pasticceria interna. Un segnale chiaro voluto dal nuovo consiglio di amministrazione della Caffè Meletti, formato dal presidente Longino Carducci, Oreste Curi, Roberta Di Emidio e Anna Monini. Sui banconi ritorna la celeberrima pasta “Pierina”, creata in onore della moglie di Silvio Meletti, un dolce amato da generazioni di ascolani. 

 

Torna, dunque ad essere attivo il laboratorio di rua dei Notai, dopo i lavori di adeguamento, che potrà sfornare altri dolci famosi come il “Cappello del prete”. «Quella della pasticceria era un’utopia che volevamo raggiungere non solo per motivi economici ma anche di organizzazione e di reminiscenze di tempi passati. Alcune circostanze favorevoli hanno fatto sì che questa cosa diventasse realtà - dice il presidente del cda del Caffè Meletti, Carducci. - Il Caffè Meletti è un brand che rimane fisso nell’immaginario collettivo e che deve esserlo anche in altre zone d’Italia. L’onere e l’onore di lavorare per il Caffè Meletti ti dona una marcia in più. La Fondazione ha consentito che questo progetto si realizzasse mettendo a posto una tessera di questo mosaico». 

«Il mandato di Angelo Galeati alla presidenza della Fondazione Carisap ha segnato e cambiato la storia di questa città - aggiunge il sindaco Marco Fioravanti - Il cda sta attuando la politica dei piccoli passi che portano ad una crescita graduale del Caffè. Torna la centralità della produzione della pasticceria nel cuore della città. È un altro passo in avanti del Caffè Meletti che vuole ad emergere nel centro Italia ed essere competitivo a livello nazionale. Tanti turisti visitano questo Caffè sentendosi sempre accolti magnificamente. Lavorare qui è una scelta di cuore». 

Il presidente della Fondazione Galeati sottolinea: «la cultura dell’accoglienza di un locale così passa per la cura del particolare. Il Caffè Meletti doveva ritrovare i fasti di un tempo e penso che questo sia il primo di tanti successi del nuovo cda. Abbiamo scelto le persone giuste per realizzare grandi progetti. C’è voglia di far innalzare Ascoli e il Meletti è parte di tale aspirazione importante per la collettività non solo ascolana. È un punto di partenza per fare in modo che il Meletti sia sempre più un luogo di aggregazione sociale e di valorizzazione delle eccellenze». Giusi D’Angelantonio della pasticceria del Meletti spiega: «Non si può prevedere un numero di paste da produrre. L’idea è intraprendere un percorso iniziando dalla tradizione e dalle aspettative, riportando questa pasticceria ad alti livelli. Il Meletti è un mio luogo del cuore».
 

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