Ascoli, bonus energia per imprese e professionisti: milioni polverizzati in poche ore

Ascoli, bonus energia per imprese e professionisti: milioni polverizzati in poche ore
Ascoli, bonus energia per imprese e professionisti: milioni polverizzati in poche ore
di Luca Marcolini
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Giovedì 1 Giugno 2023, 07:51 - Ultimo aggiornamento: 10:34

ASCOLI - Sono bastate sei ore per azzerare le risorse disponibili, pari a 2,7 milioni di euro, destinate dalla Regione Marche alle imprese e ai professionisti delle aree colpite dal sisma per il bonus energia, ovvero un contributo a ristoro delle bollette pagate: ben 409 le richieste pervenute lo scorso 30 maggio per una somma pari a 3,3 milioni.

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Ovvero nel giorno di avvio della presentazione delle domande.

Considerando che anche gli altri 2,7 milioni concessi per lo stesso bonus, ma in maniera ordinaria e generalizzata a tutto il territorio marchigiano sono stati attribuiti sempre lo stesso giorno, addirittura in 4 ore, a 1.098 attività che hanno presentato la richiesta. 

Stop anticipato

Una conferma del peso che il caro energia ha avuto e continua ad avere per il tessuto imprenditoriale e professionale del territorio e, in particolar modo, delle zone del terremoto 2016. Per questo, la stessa Regione ha deciso di stoppare le richieste anzitempo, per l’esaurimento dei fondi disponibili, rispetto al termine previsto del 20 giugno. Una risposta molto consistente è arrivate dalle attività del territorio e in particolare dalle zone del sisma, Ascoli inclusa. In linea con le previsioni dell’assessore regionale con delega alle politiche energetiche, Andrea Antonini, che aveva avuto anche confronti con le associazioni di categoria per consentire al maggior numero possibile di imprese e liberi professionisti di cogliere questa importante opportunità. 

L’invasione di richieste 

Può essere etichettata come una invasione di domande quella registratasi martedì, in relazione ai bandi regionali per l’erogazione di contributi alle micro, piccole e medie imprese oltre ai liberi professionisti con determinati requisiti al fine di tamponare l’effetto del caro energia sulle bollette. Basti pensare, che tra i due avvisi per richiedere il sostegno economico, tra l’intera regione e le zone colpite dal sisma, sono arrivate addirittura 1.507 domande per una richiesta di contributi pari a 13,2 milioni di euro. Di cui ben 409 per le attività delle aree del terremoto (contributi per 3,3 milioni richiesti) e altre 1.098 da tutto il territorio marchigiano (richiesta una somma complessiva di 9,9 milioni). A questo punto, si procederà con la definizione delle graduatorie sia del bando per le zone del sisma che per quello ordinario, considerando come già evidenziato che le risorse sono di 2,7 milioni per ciascuna delle due tipologie di avviso. Tutto questo in sei ore, se si considera che la presentazione delle richieste era prevista per le ore 12 di martedì scorso e già alle 18 i fondi disponibili erano abbondantemente esauriti. Si è proceduto, quindi, allo stop delle domande in attesa di un eventuale rifinanziamento. Il contributo previsto per ogni impresa o professionista con i requisiti richiesti sarà pari al 50% dell’incremento delle spese sostenute per le bollette energetiche tra il periodo gennaio-dicembre 2021 e febbraio-dicembre 2022, con un limite massimo di 8.500 euro per le microimprese, di 15mila euro per le piccole imprese e fino a 20mila euro per le medie imprese. 

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