Nuovo blackout, personale fuori dagli uffici senza energia: «Non è la prima volta che succede»

Nuovo blackout, personale fuori dagli uffici senza energia: «Non è la prima volta che succede»
Nuovo blackout, personale fuori dagli uffici senza energia: «Non è la prima volta che succede»
di Luca Marcolini
3 Minuti di Lettura
Martedì 21 Settembre 2021, 09:15

ASCOLI - «Abbiamo dovuto rimandare tutti i dipendenti a casa; senza energia elettrica non possiamo lavorare. E purtroppo non è la prima volta che succede». Si levano proteste, nella zona tra via Napoli e via 3 Ottobre, per l’interruzione dell’energia elettrica che ieri mattina è venuta a mancare, costringendo attività e abitazioni a restare al buio per ore.

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I disagi

Una situazione che ha scatenato le lamentele di chi, come il tour operator Giocamondo che ha nella zona i propri uffici, non ha potuto lavorare trovandosi senza centralino funzionante e, quindi, senza le linee telefoniche connesse, oltre a non poter utilizzare le attrezzature informatiche.

E nello stesso immobile si trovano anche altri uffici e una banca. È il presidente del Gruppo che opera nel settore turismo a livello nazionale, Stefano De Angelis, a manifestare la propria indignazione per l’ulteriore episodio, dopo altri già verificatisi in precedenza, di interruzione della fornitura elettrica in quella zona di Porta Maggiore. Interruzione che, nonostante qualche ritorno a singhiozzo, non ha permesso il normale svolgimento dell’attività lavorativa e ha creato inevitabili problemi e difficoltà anche ad altre attività e ai residenti della zona. 

La protesta 

«Questa mattina (ieri, ndr), – spiega De Angelis di Giocamondo – stavolta senza essere stati avvertiti dall’Enel, ci siamo nuovamente ritrovati al buio e senza energia elettrica. Non riuscendo neppure a sapere sino a quando si sarebbe protratta l’interruzione. Di fatto, imperniandosi il nostro lavoro sull’utilizzo di linee telefoniche e attrezzature informatiche, ci siamo visti costretti a chiudere gli uffici e rimandare a casa il personale, alcune decine di operatori, per l’impossibilità di poter svolgere le normali attività. Episodi come questi rappresentano per noi un grave danno perché ci impediscono di fatto di lavorare, di rispondere alle esigenze dei nostri clienti che ci contattano da ogni parte d’Italia». 

Lavoro interrotto 

«Già altre volte in passato, di cui l’ultima la settimana scorsa con un preavviso qualche giorno prima, - sottolinea De Angelis - si sono verificate altre interruzioni che ci hanno costretto a interrompere il nostro lavoro. Ma operare in queste condizioni diventa davvero difficile, senza nemmeno sapere se e quante volte si continueranno a ripetere interruzioni dell’energia elettrica che lasciano al buio la zona. Interruzioni di cui non sappiamo, tra l’altro, neanche il motivo, che sarebbe utile per capire quale sia il problema e se potrà essere risolto definitivamente. Non è possibile dover rimandare i dipendenti a casa per mancanza dell’energia elettrica. Noi, così come sicuramente altre attività, siamo fortemente penalizzati. Tutta la zona tra via Napoli e l’incrocio con via 3 Ottobre è una zona con molte attività e abitazioni e, chiaramente, in caso di interruzioni dell’energia elettrica i disagi possono interessare molte persone.

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