Ascoli, per l'addio alle barriere sull'Ascoli-Mare bisogna attendere ancora un mese. A Porta Cartara i tempi si allungano

Ascoli, per l'addio alle barriere sull'Ascoli-Mare bisogna attendere ancora un mese. A Porta Cartara i tempi si allungano
Ascoli, per l'addio alle barriere sull'Ascoli-Mare bisogna attendere ancora un mese. A Porta Cartara i tempi si allungano
di Luca Marcolini
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Lunedì 6 Febbraio 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 16:53
ASCOLI - Riflettori di nuovo puntati, inevitabilmente, sugli incidenti sull’autostrada A14, a causa dell’ultimo tragico episodio all’altezza di Grottammare. E torna di attualità, seppur indirettamente, anche la costante presenza di cantieri in diversi tratti delle infrastrutture di collegamento per il Piceno. Se, infatti, i necessari lavori di manutenzione straordinaria continuano indirettamente a complicare la fruibilità dell’autostrada, altrettanto si può continuare a dire per quanto riguarda il collegato raccordo autostradale Ascoli-Mare. 



Un raccordo che ormai dal periodo post terremoto del 2016 ad oggi sono praticamente sempre caratterizzati da deviazioni e rallentamenti per altrettanti cantieri. Così come si registra anche in questi giorni, con due cantieri aperti, tra cui quello con la chiusura di una carreggiata proprio nel tratto a ridosso dell’uscita per Ascoli a Porta Cartara, e un cantiere sospeso. Se, chiaramente, non si può automaticamente pensare a una connessione diretta tra incidenti registratisi negli ultimi anni e la presenza dei cantieri, di certo si può tener conto del fatto che comunque la presenza di cambi di carreggiata, di interruzioni e altre modifiche alla viabilità per consentire i lavori, di certo non agevolano gli automobilisti nella guida. Così come provocano a volte importanti rallentamenti, specie d’estate. 

Il raccordo
 

Attualmente, sul raccordo autostradale Ascoli-Mare, secondo i dati ufficiali presenti sul portale dell’Anas, sono due i cantieri aperti. Uno consiste nell’adeguamento di tutte le barriere di sicurezza spartitraffico centrale su carreggiate separate dal km. 179+500 al km. 181+600 del tratto che corrisponde alla Ss4, ovvero verso ovest, oltre al tratto dal km 0 al km.8+800 sul tratto ascolano, dall’uscita di Porta Cartara. Un intervento che prevede un importo totale di spesa pari a 3,9 milioni di euro che è stato affidato all’impresa aggiudicataria il 15 dicembre del 2021 e che è ancora al 32,13% della sua realizzazione, con termine dei lavori ancora in corso di ridefinizione.

Quindi un cantiere ancora non prossimo alla conclusione. Il secondo intervento in corso, sempre sul raccordo dell’Ascoli-Mare, riguarda sempre l’adeguamento delle barriere di sicurezza dello spartitraffico centrale ma stavolta dal km 12+525 al km 22+100. L’importo totale anche in questo caso è di circa 3,9 milioni di euro con consegna del cantiere all’impresa avvenuta il 1° marzo 2022 e attualmente con avanzamento pari al 69,34% e con conclusione dei lavori prevista per il 3 marzo.

I cantieri



Sempre per quanto riguarda i cantieri sulla superstrada Ascoli-Mare, secondo quanto riporta sempre il portale dell’Anas, sono stati sospesi lo scorso 29 luglio i lavori urgenti per la riqualificazione dei cavalcavia presenti lungo tutto il raccordo tra il capoluogo piceno e la costa. I lavori erano stati effettuati per un avanzamento pari al 20,71%. A confermare, comunque, una incidentalità tutt’altro che trascurabile, negli ultimi anni, sull’Ascoli-Mare, ci sono i vari episodi di sinistri, a volte anche con conseguenze tragiche. E facendo riferimento proprio agli incidenti finiti nelle cronache giornalistiche, può essere significativo un riepilogo di quanto avvenuto, quale esempio, nel periodo pre Covid, ovvero nel periodo dall’inizio del 2018 alla fine del 2019, con ben 23 incidenti registrati, nell’arco di 24 mesi, Solo stando a questo monitoraggio degli episodi, emerge – per quel periodo di riferimento - una media di più di un incidente al mese. Chiaramente si tratta di incidenti in superstrada causati magari da motivi che nulla hanno a che fare con i cantieri, ma che sicuramente dimostrano come nonostante questi interventi, il raccordo continui ad essere ancora teatro di numerosi sinistri tra cui anche due casi con tre vittime e diversi altri con feriti, in qualche caso anche di una certa gravità. E proprio la presenza ormai costante dei cantieri deve servire da ulteriore monito per evitare tanto più comportamenti rischiosi alla guida che potrebbero alimentare ulteriormente le statistiche sull’incidentalità ed eventuali vittime. 

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