Dalle macchine ai trattori. Un nuovo inquilino per il complesso dell'ex Auto Lelli

Il complesso dell'ex concessionaria Auto Lelli
Il complesso dell'ex concessionaria Auto Lelli
di Luca Marcolini
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Mercoledì 13 Ottobre 2021, 09:15

ASCOLI - Qualche luce si riaccende tra i capannoni della zona industriale rimasti vuoti per chiusure o trasferimenti. Piccoli importanti segnali di speranza nell’ottica di una graduale prospettiva di ripresa che trovano riscontro in alcuni insediamenti in arrivo oppure in ampliamenti di attività esistenti. Si tratta prevalentemente di attività legate al commercio e a servizi e direzionale, considerando che il tempo delle multinazionali industriali presenti nel Piceno sembra sempre più lontano.

A confermare questa tendenza a rioccupare alcuni degli immobili o capannoni presenti nella zona tra Castagneti e le altre aree attorno all’asse attrezzato ci sono una serie di pareri positivi da parte del consiglio direttivo di Piceno Consind, per sbloccare le nuove aperture di attività. Tra queste, salta agli occhi il recupero del complesso ex Auto Lelli, nella zona a ridosso di Castel di Lama, che, acquisito dall’asta fallimentare da un istituto di credito finanziario, è stato ora concesso in leasing ad un’azienda che si occupa di commercio di trattori e altri mezzi per il settore agricolo. Ma al tempo stesso ci sono insediamenti di alcuni uffici, di una nuova azienda di confezioni industriali nel settore abbigliamento e qualche altra attività. 

Riprende vita dunque il complesso immobiliare che per parecchio tempo aveva ospitato l’Auto Lelli, nella zona che si trova a ridosso del Comune di Castel di Lama, grazie ad un’operazione legata all’asta fallimentare relativa ai beni della storica concessionaria di auto. La comunicazione pervenuta a Piceno Consind, in tal senso, per il necessario parere, conferma che l’immobile è stato acquistato da una società finanziaria che lo ha poi concesso in leasing ad una azienda che si occupa della vendita di trattori e di altri mezzi per uso agricolo. Dopo tanti anni di silenzio, si riaccendono ora le luci all’interno di quel capannone per l’avvio di una nuova attività che decide di insediarsi nella zona industriale ascolana. 

Tra le luci che si accendono, in immobili e capannoni nella zona industriale, non manca qualche attività manifatturiera come un laboratorio di confezioni nel settore tessile-abbigliamento con annessa stireria che si insedierà lungo una parallela dell’asse attrezzato.

Inoltre, sono stati richiesti pareri al direttivo del Consind per l’utilizzo di locali sempre nell’area industriale-commerciale, tra cui in un immobile lungo la Piceno Aprutina, da parte di attività di servizi e direzionali, come uno studio tecnico, una società specializzata in locazioni, affitti e leasing e altri uffici. Così come c’è qualche azienda – ad esempio nel settore delle forniture per il settore della ristorazione - che ha deciso di potenziare la propria attività utilizzando un capannone inutilizzato e disponibile. E nel frattempo Piceno Consind ha deciso di mettere in campo, formalizzando anche un incarico di assistenza e consulenza ad un esperto in materia, utilizzando la possibilità concessa da una specifica normativa, la legge 448 del 1998, per la riacquisizione di aree e immobili inutilizzati. 

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