L’ascolano è riuscito a portare l’autovettura nello slargo della vicina stazione di servizio dove, nonostante il comprensibile panico, ce l’ha fatta ad uscire fuori dall’abitacolo, afferrando prontamente uno degli estintori in loco per spegnere l’incendio. «Sono davvero vivo per miracolo» ha detto De Angelis ancora visibilmente provato per l’accaduto, trovatosi drammaticamente protagonista di un episodio avvenuto sulla sopraelevata verso nord. Improvvisamente, mentre l’uomo era intento a guidare la sua Giulietta Alfa Romeo, le fiamme si sono sviluppate dal motore in pochissimi istanti. «Vedo ancora davanti ai miei occhi le lingue di fuoco provenienti dal cofano» ha aggiunto il personal trainer, che una volta arrivato sino alla piazzola dell’area di servizio.
Ha dato l'allarme
Prima di riuscire a spegnere l’incendio ha dato l’allarme e sul posto sono subito arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di San Benedetto che hanno messo in sicurezza il veicolo. È stata anche allertata una pattuglia della Polizia stradale, prontamente intervenuta. «È stato tutto estremamente veloce e per un attimo ho pensato davvero di non farcela, temendo che dopo il motore andato a fuoco si verificasse anche uno scoppio e che venissero coinvolti i rifornimenti di benzina vicini» ha confessato il coraggioso personal trainer, che non sa ancora spiegare esattamente cosa possa aver generato le fiamme. Probabilmente potrebbe essersi trattato della combustione del filtro antiparticolato che in genere causa ingolfamenti nel funzionamento del motore delle autovetture e che, talvolta, provoca anche scintille e fiamme. Dopo aver neutralizzato il veicolo la situazione è tornata alla normalità.
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