Ramo si schianta sui giochi dei bimbi
nel giardino dell'asilo nido

ASCOLI - Tragedia sfiorata in pieno centro. Erano le 13,50 di oggi quando i residenti di piazza San Tommaso hanno sentito un forte boato proveniente dal vicino asilo nido, che si affaccia sulla piazza, e si sono subito allarmati. Agli occhi di chi è sceso in strada si è presentata una scena da far accapponare la pelle: proprio all'interno del giardino dove quotidianamente i bimbi della Maternità trascorrono i loro momenti di ricreazione, un grandissimo ramo di uno dei secolari alberi di alto fusto presenti è crollato a terra schiantandosi proprio contro i giochi dei bambini, distruggendone alcuni. Un brivido è corso sulla schiena dei presenti al solo pensiero di quello che sarebbe potuto succedere se solo il crollo fosse avvenuto qualche ora prima, ovvero quando i bambini si trovavano come spesso accade nel giardino per godersi la bella giornata.



Nella struttura educativa comunale "Lo scarabocchio", con ingresso su via Buonarroti, sono presenti, infatti, bimbi molto piccoli, trattandosi per l'appunto di un asilo-nido. E proprio la possibilità di un episodio del genere in un momento diverso della giornata, con i bimbi in giardino a giocare, ha fatto realmente pensare alle conseguenze drammatiche che si sarebbero potute registrare. Ovviamente, il personale dell’asilo-nido, subito dopo lo schianto del grosso ramo ha subito avvisato i vigili del fuoco che sono arrivati sul posto con l'autoscala, proprio per verificare la situazione dell'albero dal quale si era staccato il ramo. Una verifica che ha anche individuato qualche altro ramo scheggiato rimasto in bilico, con i pompieri che hanno, quindi, provveduto a mettere in sicurezza la situazione. Impedendo a chiunque di avvicinarsi all'albero in questione. Sul posto è intervenuto anche il dirigente comunale preposto, per verificare l'accaduto all'interno dell'asilo-nido. Un episodio che rende, quindi, sempre più urgente il monitoraggio su mille alberi presenti sul territorio comunale appena affidato dal Comune ad un esperto agronomo. Sperando che nel frattempo non si debbano registrare altri episodi che mettano a rischio la pubblica incolumità.



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