Ascoli, l'acqua minaccia l'Arengo
e il Ventidio. Danni agli edifici storici

Piove all'interno degli edifici storici. Danni anche al teatroVentidio Basso
Piove all'interno degli edifici storici. Danni anche al teatroVentidio Basso
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Venerdì 22 Aprile 2016, 09:14
ASCOLI - Piove su Palazzo Arengo. Ma ogni riferimento non è - come si potrebbe pensare - alle difficoltà di bilancio descritte durante l'ultimo consiglio comunale, bensì a quelle più evidenti e tangibili dovute alla pioggia vera. Quella che ha provocato danni sulla copertura dell'edificio comunale, con infiltrazioni d'acqua e conseguente distacco e caduta a terra di frammenti di travertino a seguito dello sgretolamento del cornicione. Il tutto con conseguenti pericoli anche per l'incolumità pubblica. Ma, come si dice in questi casi, piove sul bagnato. Nel senso che se a Palazzo Arengo piove, al Ventidio Basso la situazione non è migliore, considerando che anche nella principale struttura teatrale cittadina si registra una notevole fuoriuscita di acqua piovana dalla parte superiore della facciata principale. Due situazioni che hanno spinto l'Amministrazione comunale ad intervenire con un affidamento d'urgenza dei lavori necessari a riportare in sicurezza entrambe le situazioni attraverso l'intervento di un'impresa specializzata. 

Per rendersi conto della consistenza del danno e delle possibili conseguenze, i tecnici comunali hanno subito effettuato dei sopralluoghi sia alla sede comunale di piazza Arringo che al Ventidio Basso. Nel primo caso, hanno riscontrato " un distacco con conseguente caduta a terra di frammenti di travertino dovuti allo sgretolamento del cornicione all'angolo tra piazza Arringo e via Tornasacco causato dalle infiltrazioni d'acqua dal tetto". Nel secondo caso, invece, è stata accertata "una notevole fuoriuscita di acqua piovana dal cornicione della facciata principale del teatro".
Nei verbali redatti dopo le ispezioni sul posto, si è sottolineato che "le due situazioni recano evidenti pericoli all'incolumità pubblica, oltre che danni alle facciate degli edifici interessati".

Proprio alla luce dei controlli da parte dei tecnici si è arrivati a stabilire lo stato d'urgenza per motivi di tutela della salute pubblica causato proprio dalle infiltrazioni di acqua piovana che stanno danneggiando le coperture degli edifici. L'urgenza dell'intervento, oltreché per una questione di tempestività al fine di eliminare ogni possibile rischio anche per i passanti, è stata considerata importante anche per tamponare il danno prima che assuma una maggiore consistenza e quindi con il dilatarsi dei tempi e con costi di riparazione decisamente più elevati.
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