Ascoli, l'Arengo taglia i servizi esterni
Dipendenti comunali per musei

Una mensa scolastica del territorio
Una mensa scolastica del territorio
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Lunedì 11 Aprile 2016, 08:56
ASCOLI - Palazzo Arengo ora prova a risparmiare anche col "fai da te". Nel segno del risparmio e nel nome della spending review, ora il Comune prova parzialmente a chiudere i rubinetti anche per quel che riguarda, certi servizi esternalizzati e integra gli appalti esterni con attività "fatte in casa", ovvero con il proprio personale.
Nel senso che, per conseguire ulteriori risparmi rispetto allo scorso anno (quando già le forbici erano arrivate in molti settori, dalla telefonia all'energia elettrica ed altro ancora) ora si torna ad internalizzare alcuni servizi o parte di essi, utilizzando i dipendenti comunali.

Dipendenti che, alla luce delle nuove rimodulazioni e previo confronto con le organizzazioni sindacali, verranno utilizzati per nuove funzioni che, fino ad oggi, erano coperte attraverso l'appalto all'esterno. L'obiettivo, chiaramente, è quello di efficientare la macchina comunale ottenendo ulteriori risparmi rispetto alla spesa complessiva.

Il primo esempio concreto di questa nuova fase che sarà avviata, di fatto, facendo di necessità virtù col lavoro di tutto lo staff contabile e per la spending review, sotto il coordinamento dell'assessore al bilancio Gibellieri, è il nuovo bando per la gestione di tutti i musei civici. Dopo una rimodulazione della strategia iniziale dovuta a problematiche di natura tecnico-normativa, ora il bando europeo è stato predisposto e sarà pubblicato nei prossimi giorni, portando con sé il segnale di novità: per economizzare sul budget di spesa da destinare a chi andrà a gestire il servizio, ci sarà la copertura degli orari di apertura d alcuni siti museali con l'utilizzo di dipendenti comunali. 
In pratica, i privati che si aggiudicheranno la gara andranno a gestire le strutture museali con proprio personale solo parzialmente, lasciando spazio anche al personale dell'Arengo. Con un risparmio, quindi, dal punto di vista dei costi grazie ad un numero minore di operatori esterni al lavoro. Chiaramente si dovrà coniugare l'esigenza del risparmio con quella della qualità del servizio che prevede il contatto professionale con un pubblico prevalentemente di turisti.

Oltre all'esperimento sul fronte dei musei, l'Arengo sta anche rodando il sistema di riscossione diretta delle multe per contravvenzioni al codice della strada, facente capo ora direttamente al Comando dei vigili urbani e, quindi, risparmiando sull'aggio dell'eventuale concessionario esterno.
Altro servizio, inoltre, che vedrà un parziale ritorno all'internalizzazione, sempre seguendo l'obiettivo del taglio dei costi fissi, per quel che riguarda il servizio delle mense scolastiche. Anche in questo caso, infatti, si pensa di andare ad utilizzare dipendenti comunali come addetti in alcune delle sedi di refezione scolastica.

Una nuova linea che segna, in un certo senso, anche un ritorno al passato, quando il Comune gestiva direttamente molti più servizi come, ad esempio, la gestione del gas e quella del verde e dell'illuminazione. 
Un discorso, quello dei risparmi sugli appalti esterni, che va a sommarsi al lavoro già avviato relativo al taglio di costi come quelli sulla telefonia (dove tra utenze, canoni e reti di trasmissione si è passati ai 187.270,96 euro di spesa del 2015 rispetto ai 287.462,44 del 2014), su utenze e canoni energia elettrica ( 643.961,47 euro nel 2015 contro gli 813.920,59 euro del 2014), sui materiali di consumo (per i quali si è passati a 127.431,84 euro nel 2015 contro i 465.731,59 euro del 2014) e altro ancora. E con un discorso aperto che dovrà portare all'ottimizzazione dei costi relativi agli immobili comunali, tra dismissione di utenze non utilizzate e regolarizzazione di contratti e canoni di affitto.
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