L’Arengo paga le spese a 206 famiglie morose: ecco come sarà gestita l'emergenza

L’Arengo paga le spese a 206 famiglie morose: ecco come sarà gestita l'emergenza
L’Arengo paga le spese a 206 famiglie morose: ecco come sarà gestita l'emergenza
di Luca Marcolini
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Venerdì 18 Giugno 2021, 06:25 - Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 10:14

ASCOLI  - L’avviso-salvagente lanciato dallArengo tra le onde dell’emergenza Covid, in un periodo in cui l’economia rischia di annegare, consentirà a 206 famiglie di tamponare debiti per canoni d’affitto, bollette e spese scolastiche non pagati. Adesso, dopo un’attenta valutazione delle pratiche pervenute, in tutto 273, gli uffici dell’Arengo hanno definito la graduatoria che consentirà, dalla prossima settimana, di erogare le somme per i pagamenti a tutte quelle famiglie che, in ordine di punteggio acquisito, si potranno aiutare con i fondi comunali e con le donazioni di privati (tra cui 40mila euro del Gruppo Gabrielli) disponibili, per un totale di circa 125mila euro. 


Nel complesso le domande ammesse sono state 223, ma se 206 riceveranno il contributo, per le altre 17 rimaste al palo, il sindaco Marco Fioravanti e l’assessore alle politiche sociali Massimiliano Brugni - che hanno fortemente voluto questo bando a sostegno di chi è in difficoltà - stanno pensando ad una eventuale, successiva, integrazione delle somme attuali per consentire a tutti i nuclei familiari in graduatoria di ottenere sostegni economici. Sono 50, invece, le domande non ammesse per la presentazione che è avvenuta fuori dai termini ma, soprattutto, per la mancanza dei requisiti richiesti. Tra cui l’aver già beneficiato di altri sostegni per la stessa tipologia di interventi, come ad esempio i precedenti contributi per l’affitto. Quella in fase di conclusione è un’operazione che tra l’altro, coinvolgendo per la prima volta anche i proprietari di appartamenti con inquilini in difficoltà, consentirà di evitare qualche procedimento di sfratto. 

La maggior parte delle 223 domande che sono state ammesse riguarda la richiesta di contributi per il pagamento di canoni d’affitto arretrati. In totale, 129 famiglie hanno manifestato la necessità di contributi per questo motivo. E con il coinvolgimento dei proprietari, con tanto di dichiarazione di conferma riguardo i canoni da pagare, si arriverà anche a scongiurare qualche possibile procedura di sfratto, magari anche ricorrendo a rateizzazioni successive. Tra l’altro, i pagamenti dei canoni verranno eseguiti direttamente dall’Arengo. Sono state 72, invece, le domande pervenute per quel che riguarda il pagamento di bollette arretrate per le utenze domestiche. Infine, in 22 casi si sono richiesti contributi per il pagamento di spese scolastiche come scuolabus rette per gli asili o per le mense scolastiche. Potevano presentare la domanda famiglie con un reddito Isee di massimo 10mila euro annui. 

«Abbiamo messo in campo, - spiega il sindaco Fioravanti - insieme alle donazioni dei privati, tra cui 40mila euro del Gruppo Gabrielli, una somma importante che dimostra quanto il territorio sia unito per far fronte all’emergenza e aiutare le famiglie che si trovano in una situazione di precarietà». «Gli arretrati dei canoni di locazione – spiega l’assessore alle politiche sociali Brugni - verranno versati direttamente ai locatori o amministratori di condominio, le somme per bollette andranno ai richiedenti che poi dovranno dimostrare di averle pagate, mentre per le spese scolastiche si gireranno le somme ai servizi comunali competenti. Un formula che permetterà di sanare molte situazioni spiacevoli e darà sollievo a tanti cittadini che in questo periodo hanno sofferto dal punto di vista economico per questa pandemia». 

«Il nostro Gruppo – aggiunge Barbara Gabrielli, consigliere con delega alla comunicazione del Gruppo Gabrielli - è sempre pronto a dare un sostegno concreto alle comunità locali.

Siamo naturalmente molto attenti alle segnalazioni che ci arrivano dall’amministrazione comunale di Ascoli e dal mondo delle associazioni cittadine e la partecipazione a questa iniziativa è la dimostrazione della nostra sensibilità e della nostra attenzione alle tematiche sociali». 

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