ASCOLI - Subito la firma di contratti di progettazione e per l’avvio di cantieri relativi a 35 scuole picene e 21 fermane da mettere in sicurezza dal punto di vista sismico. La strada, adesso, è tutta in discesa, con il benestare del commissario alla ricostruzione Guido Castelli, grazie allo sblocco della gara collettiva gestita da Invitalia - finalmente conclusa dopo quasi un anno di attesa - a seguito di due specifici accordi quadro. La ricostruzione scolastica, dunque, pigia ora sull’acceleratore per recuperare un po’ del tempo perduto.
E questo consentirà anche all’Arengo, oltreché alle Provincia di Ascoli e Fermo e dei Comuni fermani stringere i tempi per far decollare gli interventi e velocizzare l’arrivo di gru e impalcature in altre sedi scolastiche del territorio, così come nel Fermano. Nel Piceno, in concreto, proprio grazie all’aggiudicazione di tutte le gare progettuali e per l’appalto di lavori sulle scuole di riferimento degli enti che avevano aderito a questi accordi quadro, si accorciano i tempi per 11 scuole comunali ad Ascoli, 9 edifici scolastici di istituti superiori nel capoluogo e in provincia e 13 altri edifici scolastici in 6 comuni piceni.
La notizia della conclusione della gara gestita da Invitalia sulla base di due accordi quadro, è arrivata ieri durante una riunione in videoconferenza a cui hanno preso parte il commissario straordinario per il sisma 2016, Castelli, e i 72 soggetti attuatori. Imprese e professionisti che avevano risposto alla gara per affidare vari servizi, dalle progettazioni ai collaudi, e sbloccare nuovi cantieri. «Interventi di questo tipo – rimarca Castelli - hanno un valore ulteriore in tutta l’area colpita dal sisma. L’obiettivo di tutti noi è fare presto e bene e questo significa anche assistere al meglio i Comuni e gli enti proprietari delle scuole nel delicato passaggio dai progetti ai cantieri veri e propri. Grazie al supporto di Invitalia, anche in fase di attuazione, sarà possibile la migliore e più veloce realizzazione degli interventi. Oggi finalmente i soggetti attuatori saranno in grado di attivare i servizi di progettazione e di procedere verso la cantierizzazione». Dunque, per le scuole incluse negli accordi quadro ora sarà possibile partire con i progetti, mentre, per quelle che erano già dotate di progetto si potranno contrattualizzare le imprese per l’avvio dei lavori.
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