Un'app per premiare chi non inquina e non intralcia il traffico. L'Arengo mette al bando le auto

Un'App premia chi usa mezzi non inquinanti
Un'App premia chi usa mezzi non inquinanti
di Luca Marcolini
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 11 Maggio 2022, 09:05

 ASCOLI - Si lavora alla creazione di un’app (ovvero un’applicazione tecnologica) a Palazzo Arengo, per “premiare” quei cittadini che privilegeranno la mobilità sostenibile, quindi, spostandosi meno con l’auto e utilizzando mezzi non inquinanti e impattanti sul traffico come le biciclette oppure optando anche per il trasporto pubblico per gli spostamenti. Un’idea innovativa, per il capoluogo piceno, che si pone l’obiettivo di incentivare proprio la mobilità dolce e di spingere gli ascolani a contribuire ad elevare il livello della qualità della vita in città. 

 

È l’assessore comunale alla qualità della vita, Maria Luisa Volponi, a confermare l’idea attualmente allo studio a Palazzo Arengo, su indirizzo del sindaco Marco Fioravanti, per arrivare a gratificare i cittadini virtuosi che dimostreranno di rinunciare sempre più spesso, quando possibile, all’utilizzo dell’automobile per privilegiare una mobilità dolce, come ad esempio la bicicletta o altri mezzi non inquinanti. «Stiamo valutando – spiega l’assessore Volponi – la possibilità di realizzare una App, sulla scia di esperienze positive adottate da altre realtà, al fine di incentivare i cittadini a muoversi in modo sostenibile con un meccanismo di premialità. L’amministrazione può fungere da catalizzatore per il coinvolgimento del tessuto economico commerciale e produttivo così da sensibilizzare il cittadino e monitorare i comportamenti virtuosi». Si sta studiando, dunque, facendo riferimento agli esperimenti analoghi effettuati in altre città, il meccanismo per poter gratificare quei cittadini che decideranno di limitare l’uso dell’automobile e di ricorrere sempre più spesso a mezzi come la bicicletta che non inquinano e non appesantiscono i carichi di traffico in città. 

L’iniziativa della nuova App, di fatto, va ad affiancarsi al processo di monitoraggio sulla mobilità cittadina che sempre l’assessorato alla qualità della vita ha deciso di attivare attraverso la creazione di uno specifico Osservatorio per la mobilità sostenibile. Una realtà voluta dal Comune che vede il coordinamento scientifico nelle mani della Scuola di architettura e design dell’Università di Camerino e che ha il compito proprio di andare a verificare l’efficacia delle varie azioni che si andranno ad avviare per portare la città verso una limitazione degli spostamenti in auto e per incentivare le soluzioni meno impattanti anche sull’ambiente. Tra l’altro, hanno già aderito all’Osservatorio realtà come l’Aci e l’associazione Amici della bicicletta, mentre si intende coinvolgere anche le fasce giovanili attraverso le scuole.

Più nello specifico, oltre al monitoraggio, si pensa allo sviluppo anche di iniziative culturali e di formazione per favorire un modello organizzativo dello spazio urbano dando priorità alle persone piuttosto che ai veicoli, mettendo la mobilità pedonale e ciclistica al primo posto e la mobilità delle persone prima di quella dei veicoli. In tal senso è previsto anche un potenziamento dell’aspetto partecipativo tramite il coinvolgimento di altri enti, associazioni, imprese, ordini professionali, singoli cittadini, creando appositi luoghi e occasioni di confronto quali tavoli tecnici, gruppi di lavoro, forum.