ASCOLI - La parola d’ordine è sicurezza anche per i ponti del Piceno. E a fare un ulteriore passo avanti in questa direzione, dopo indagini e monitoraggi effettuati alla fine del 2017, è la Provincia di Ascoli che adesso intende stringere i tempi per garantire maggiore sicurezza ai due ponti lungo l’Ancaranese, al confine tra il territorio comunale ascolano e quello di Castel di Lama. Utilizzando le risorse, pari a 23mila euro, già stanziate dal ministero competente proprio per le verifiche di ponti e cavalcavia, innanzitutto per un ulteriore monitoraggio su una delle due infrastrutture di collegamento sulla quale poi andare a dirottare lì – nel caso ci siano le garanzie – i consistenti flussi veicolari della zona, chiudendo l’altro ponte per partire con un intervento straordinario finalizzato ad eliminarne criticità e potenziali rischi. Un’azione che ora l’ente guidato da Sergio Loggi, sotto il coordinamento tecnico dell’ingegner Giuseppina Curti, intende portare avanti in tempi brevi. Si sblocca, quindi, un intervento molto atteso da cittadini e automobilisti piceni che apre anche quello che potenzialmente dovrà essere un percorso di graduale verifica e messa in sicurezza dei tanti ponti presenti nel Piceno (complessivamente sono circa 300). Considerando che, complessivamente, ha ottenuto finanziamenti ministeriali per 852mila euro da utilizzare proprio per la manutenzione straordinaria di infrastrutture viarie, ponti e viadotti.
Già negli anni scorsi, la Provincia di Ascoli aveva avviato le attività di censimento dei ponti e dei viadotti con ispezioni visive ed indagini finalizzate alla valutazione della sicurezza e al loro monitoraggio. Un percorso che era iniziato proprio con le indagini diagnostiche per determinare i carichi dei due ponti (uno ad arco e l’altro a travi) lungo la Provinciale 3, denominata Ancaranese, nella zona al confine tra Ascoli e Castel di Lama. In tal senso, uno specifico incarico era stato affidato ad una ditta specializzata di Bolzano, consistente nell’effettuazione di ispezioni visive e di prove con carichi crescenti per definire le potenzialità di tenuta dei due ponti. L’amministrazione provinciale ha, quindi, successivamente ricevuto gli elaborati relativi ai riscontri ottenuti dalle verifiche con la possibilità, quindi, di capire quali fossero le tipologie di interventi da effettuare.
Sempre sul fronte delle infrastrutture al servizio del territorio ascolano, nel frattempo, nella seduta convocata per martedì prossimo 29 novembre, il consiglio comunale di Ascoli sarà chiamato ad approvare la variante urbanistica che permetterà all’Anas di sbloccare l’intervento di adeguamento del tratto della Salaria, con strada sopraelevata e un nuovo sistema di rotatorie, all’altezza di Mozzano, per riuscire a garantire maggiore sicurezza e abbassare il livello di incidentalità.
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