Ascoli, luce e alloggio senza pagare
Il Comune scopre cento furbetti

Palazzo Arengo ha scoperto associazioni e circoli che non pagano affitti e utenze
Palazzo Arengo ha scoperto associazioni e circoli che non pagano affitti e utenze
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Martedì 12 Aprile 2016, 09:25
ASCOLI - C'è anche chi si... illumina a spese dell'Arengo. Nel senso che si ritrova a fruire di immobili comunali senza dover pagare le bollette della luce - in certi casi anche del riscaldamento - a causa di una mancata voltura delle utenze.  Si tratta di casi che nascono da tutte quelle situazioni in cui locazioni o concessioni non sono definite da un contratto e che, alla lunga, incidono sulle casse dell'ente in maniera tutt'altro che irrilevante.  Situazioni ereditate da diversi anni alle quali ora, nella strategia di razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio comunale, abbinata alla spending review, si sta mettendo mano. Un'azione coordinata che gli assessori Giovanni Silvestri (con delega al patrimonio) e Daniele Gibellieri (al bilancio) stanno mettendo a punto proprio per regolarizzare le posizioni, di tutti coloro che, tra associazioni e privati, fruiscono di immobili del Comune. In questa direzione, si sta ora lavorando per abbattere tutti questi costi legati al patrimonio che, comunque, non devono più gravare sull'Arengo, così come - dopo alcuni incontri - prosegue la serie di confronti dell'assessorato al patrimonio con inquilini non in regola (sia dal punto di vista contrattuale che dei pagamenti), incluse associazioni che utilizzano spazi comunali.  L'obiettivo è mettere tutto nero su bianco, dai contratti alle volture delle utenze, andando incontro per quanto possibile alle realtà che svolgono anche un'attività di utilità sociale, ma pur sempre nell'ambito della regolarità normativa. Ed ecco che, su esplicito mandato della giunta, gli uffici hanno provveduto a definire quella che è la mappa complessiva degli immobili comunali concessi in uso o in locazione (circa un centinaio), arrivando a scattare una fotografia della situazione attuale che vede la suddivisione di tutti gli edifici in tre tipologie: concessioni gratuite alle associazioni, concessioni onerose alle associazioni, concessioni-locazioni onerose a privati. 
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