Agente penitenziario ferito da un pugno sferrato da un detenuto: necessaria la corsa al pronto soccorso

Agente penitenziario ferito da un pugno sferrato da un detenuto: necessaria la corsa al pronto soccorso
Agente penitenziario ferito da un pugno sferrato da un detenuto: necessaria la corsa al pronto soccorso
di Andrea Taffi
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Domenica 27 Giugno 2021, 02:50

ASCOLI - Un pugno in pieno volto tirato da un detenuto che non voleva sentire ragioni. È quanto avvenuto all’interno del carcere di Marino del Tronto la notte scorsa dove si è verificato ancora una volta un episodio di violenza ai danni di un agente della polizia penitenziaria che ha dovuto far ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso dell’ospedale di Ascoli.

Il poliziotto, poco dopo la mezzanotte di ieri, stava svolgendo il suo turno quando, durante il giro per la conta dei detenuti, si è avvicinato ad una cella dove all’interno era rinchiuso un detenuto che alla vista dell’agente ha chiesto di poter avere la sua terapia. L’agente ha fatto presente al carcerato che quanto lui stesso chiedevo gli era già stato dato e pertanto non era possibile che si procedesse per la seconda volta. Il detenuto non voleva sentire ragioni e il poliziotto stava cercando di riportarlo alla calma quando, il detenuto dall’interno della cella, ha tirato improvvisamente un pugno attraverso la porta blindata, colpendo l’agente in pieno volto.

Accompagnato all’ospedale Mazzoni, il poliziotto è stato visitato dai medici del pronto soccorso che gli hanno diagnosticato un trauma contusivo e hanno disposto una prognosi di setti giorni.

La situazione all’interno della casa circondariale si fa sempre più difficile e cresce il disappunto degli agenti che da tempo denunciano le condizioni di lavoro che, soprattutto nell’ultimo anno, sono costretti a dover sopportare, mettendo quotidianamente a serio rischio la propria incolumità fisica. Per questo motivo, i rappresentati delle sigle sindacali maggiormente rappresentate all’interno del carcere ascolano hanno chiesto ripetutamente l’intervento del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, auspicando una ispezione nella casa circondariale di Marino del Tronto. 

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