Ascoli, l'afa non concede tregua, raffica di malori: «Fate attenzione, soprattutto gli anziani»

Ascoli, l'afa non concede tregua, raffica di malori: «Fate attenzione, soprattutto gli anziani»
Ascoli, l'afa non concede tregua, raffica di malori: «Fate attenzione, soprattutto gli anziani»
di Luigi Miozzi
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Martedì 11 Agosto 2020, 10:33

ASCOLI - È appena iniziata la settimana più calda dell’estate. Oltre ad essere quella che ci accompagnerà fino al Ferragosto, i prossimi giorni saranno quelli in cui è prevista un sensibile innalzamento delle temperature e anche un cospicuo delle presenze soprattutto in Riviera e più in generale nei luoghi di villeggiatura.

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E sarà una settimana particolarmente delicata per quanto riguarda i soccorsi con il personale del 118 in prima linea per prestare soccorso a quanti sono colti da malore
 
«Le raccomandazioni principali, sono essenzialmente due: bere molto e non uscire nelle ore più calde della giornata - consiglia il dottor Flavio Paride Postacchini, primario del 118 dell’Area vasta 5 -. L’idratazione è importante soprattutto per le persone anziane che hanno uno stimolo ridotto a bere e quindi sono maggiormente esposte a rischio di malori. Inoltre, in molti casi, tenuto conto anche di altre patologie, dovrà essere trovato il giusto equilibrio. Molto importante, poi, è anche l’alimentazione: bisogna evitare di appesantire troppo l’apparato digerente e, compatibilmente con il proprio quadro clinico, mangiare molta frutta potrebbe essere un buon rimedio. Senza dimenticare che è importante che la scarsa idratazione comporta anche un apporto minore di sali minerali che, invece, devono essere reintegrati. L’ideale sarebbe anche che le persone in là con gli anni e affette da patologie importanti potessero trascorrere queste giornate particolarmente calde in ambienti climatizzati». Anche se l’uso di impianti di condizionamento in tempi di emergenza sanitaria dovuta al Covid richiederebbe le necessarie operazioni di igienizzazione degli apparati eseguite da ditte specializzate. Ed in tempi di coronavirus di certo richiede maggiore attenzione da parte del personale del 118. 

«Ci avviciniamo alla settimana di maggior afflusso turistico, sebbene le statistiche fino ad ora ricalcano in larga parte quelli degli anni passati - evidenzia Postacchini -. Per quanto riguarda il Covid abbiamo un numero di casi circoscritto ma non dobbiamo in alcun modo abbassare la guardia e fare molta attenzione quelli che possano essere i sintomi che potrebbero rivelare la presenza del virus. Per quanto ci riguarda, il servizio ordinario è organizzato in maniera tale da garantire la massima protezione e sicurezza di personale e pazienti. L’intento è quello di individuare precocemente i contagi». In questa estate condizionata dall’emergenza sanitaria, l’attività del 118 non è rivolta solamente alle località balneari ma anche all’entroterra e alla zona montana del Piceno. 

I soccorsi per malori 
«In molti, questa estate, hanno preferito la montagna al mare - rileva il primario del 118 -. Ma questo maggiore afflusso ha purtroppo comportato anche un numero maggiore di interventi di soccorso, alcuni anche particolarmente rilevanti, sia sul versante ascolano che in quello fermano. Per questo motivo, in collaborazione con l’Area vasta 4, nei giorni in cui è previsto un maggiore afflusso, è precista la presenza di un’altra ambulanza pronta ad entrare in azione in caso di bisogno». Purtroppo, in questi ultimi mesi il personale del 118 è dovuto intervenire per soccorrere escursionisti che si sono infortunati lungo i sentieri.. «Raccomandiamo a tutti la massima precauzione - dice Postacchini - sia nel compiere sforzi superiori alle proprie possibilità sia nello spingersi in zone particolarmente impervie. È importanti che le escursioni si compiano anche in presenza di persone esperte di montagna ».

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