Ascoli, le accuse di 24 maestri al Cotuge: «A Monte Piselli non si scierà»

Ascoli, le accuse di 24 maestri al Cotuge: «A Monte Piselli non si scierà»
Ascoli, le accuse di 24 maestri al Cotuge: «A Monte Piselli non si scierà»
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Sabato 21 Dicembre 2019, 10:34

ASCOLI - «La  mancata assegnazione al vincitore della bando a seguito del ricorso al Tar di una delle società concorrenti è il colpo di grazia ad una realtà in sofferenza da anni». Dura presa di posizione di 24 maestri di sci ascolani firmatari di una lunga nota nella quale esprimono preoccupazione per la stagione invernale a Monte Piselli messa a forte rischio dalle vicende giudiziarie. 

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«La stagione invernale è evidentemente compromessa - sostengono i maestri di sci - e ciò determinerà la perdita di lavoro per molti professionisti della montagna che operano  presso la stazione sciistica oltre a un grave danno per le attività commerciali di settore come i negozi di articoli sportivi e i noleggi di attrezzatura invernale. A ciò si aggiunge il danno che subiranno le società sportive della Federazione Italiana Sport Invernali, costrette ad organizzare i campi di allenamento nelle stazioni di Sarnano, Bolognola se non in Abruzzo, Campo Felice, Campo Imperatore, con pesanti implicazioni logistiche e di costi aggiuntivi. E infine, l’impossibilità di  poter organizzare la formazione per le scuole primarie e secondarie della città durante le settimane dei mesi invernali. Un danno enorme che evidentemente poco importa agli amministratori». Il gruppo di maestri puntano il dito contro il Cotuge e chiedono agli amministratori ascolani una chiara presa di posizione per cercare di trovare una soluzione per garantire il futuro alla stazione sciistica di Monte Piselli.  «Il Cotuge è il simbolo di una politica scellerata e quantomeno miope alle esigenze del Piceno. Sta mettendo a repentaglio il valore identitario di una città che ha fatto dello sci un pezzo importante dell’ascolanità».

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