Ricostruzione, un testo al posto di 71 ordinanze: si accelera sulle pratiche del terremoto

Ricostruzione, un testo al posto di 71 ordinanze: si accelera sulle pratiche del terremoto
​Ricostruzione, un testo al posto di 71 ordinanze: si accelera sulle pratiche del terremoto
di Luigi Miozzi
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Lunedì 24 Ottobre 2022, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 11:13

ASCOLI - Una normativa chiara e snella per la ricostruzione. Sarà quella contenuta dal Testo unico della ricostruzione, fortemente voluto dal commissario straordinario Giovanni Legnini, e che raggrupperà al suo interno le norme contenute nelle 71 ordinanze emesse a seguito degli eventi sismici del 2016. Il nuovo testo è il frutto di un lavoro certosino di sburocratizzazione e semplificazione iniziato nel 2021 e che è stato condiviso con amministrazioni pubbliche, enti, ordini professionali, uffici territoriali e servirà per rendere più celere e spedito l’iter soprattutto per quanto riguarda la ricostruzione privata. 


La bozza


La bozza del Testo è stata presentata alla cabina di coordinamento sisma 2016, presieduta da Legnini che ha avviato la discussione con l’obiettivo di giungere alla sua adozione entro l’inizio del mese di novembre. L’entrata in vigore coinciderà, ad inizio 2023, con l’avvio della nuova piattaforma informatica per la gestione dei progetti e delle pratiche di ricostruzione, che sostituirà il Mude che è quella attualmente in uso.


Le norme


«Il nuovo testo unico sarà uno strumento fondamentale per rendere ancor più concreta la ricostruzione - commenta Michele Franchi, sindaco di Arquata del Tronto -. Tutte le norme che sono state emesse in questi anni ora vengono raggruppate e sintetizzate in maniera tale che anche gli uffici competenti avranno la possibilità di avere un quadro più chiaro sulle procedure da attuare». Le ordinanze che si sono succedute nel corso degli anni, spesso dettate da motivi di urgenza e necessità, hanno portato a una stratificazione delle disposizioni normative che ha determinato correzioni, integrazioni, criticità di comprensione, accentuata dalle modifiche intervenute alla legge speciale sul Sisma del 2016.

Il testo unico, ora, mette ordini tra i provvedimenti, offre una sistemazione organica della disciplina tenendo conto anche delle innovazioni necessarie per assicurare una maggiore completezza, chiarezza, semplicità e stabilità del quadro normativo nel tempo. 


I principi


La prima parte del testo indica i principi, le definizioni ed il regime transitorio, la seconda parte definisce i soggetti beneficiari del contributo, la sua misura, la domanda ed il procedimento, secondo un ordine sistematico nuovo, più libero dalle contingenze delle fasi temporali che hanno scandito la ricostruzione. Vengono inoltre riordinate le norme che riguardano gli aggregati edilizi, i condomini, le delocalizzazioni, le demolizioni e le messe in sicurezza, i bonus edilizi collegati alla ricostruzione, ai prezzi, ai controlli, ai professionisti. Una razionalizzazione e riorganizzazione che, dunque, nasce dall’esperienza accumulata in questi anni dove si sono susseguite anche una serie di problematiche che troppo spesso hanno rallentato gli iter autorizzativi. 


L’ordinanza speciale


Nel frattempo, nelle prossime settimane verrà presentato anche un altro provvedimento ritenuto decisivo per la ricostruzione di Pescara del Tronto e delle altre frazioni arquatane. Il primo cittadino sta lavorando a stretto contatto con il commissario Legnini affinchè la struttura commissariale possa licenziare a breve l’ordinanza speciale che consentirà di procedere con maggiore celerità. «Dopo il via libera della conferenza permanente dei servizi alle modifiche dei Piani attuativi che contiamo di portare in consiglio a breve - ha evidenziato Franchi - con l’ordinanza speciale sarà possibile ridurre i tempi burocratici e dare una accelerazione decisa alla ricostruzione dei nostri borghi».

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