Trentaseienne marchigiano tenta il suicidio
in un hotel di Bologna. Salvato da una chat

Trentaseienne marchigiano tenta il suicidio in un hotel di Bologna. Salvato da una chat
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Domenica 23 Settembre 2018, 21:34 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 15:37
ASCOLI - Prende una stanza in un hotel di Bologna e tenta di uccidersi. Ad allertare la polizia un trentenne che si è rivolto alla questura di Roma. Era preoccupato perché un suo amico, un 36enne di Ascoli, gli aveva mandato alcuni messaggi su Whatsapp in cui scriveva di volere farla finita. Aveva inviato anche immagini di alcuni psicofarmaci. Gli agenti della polizia di Stato di Roma hanno subito avvisato i colleghi di Bologna. A cui saono state girate anche chat e mail che il ragazzo trentenne aveva ricevuto dall'amico marchigiano. Sui social aveva anche capito che l'amico che voleva uccidersi poteva essere in Emilia, a Bologna quasi sicuramente. Le immagini in mano alla polizia del capoluogo emiliano hanno confermato che l'ipotesi poteva essere giusta, tanto che hanno individuato l'albergo. Dopo avere individuato la stanza del 36enne, che era chiusa dall'interno, l'hanno aperta trovandolo steso sul letto. Respirava male, era gravissimo. Immediato il trasporto al Sant'Orsola. Le cure immediate hanno scongiurato il peggio. 
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