L'appello di Della Valle: «Imprenditori investite qui e sarete ricordati per sempre»

L'appello di Della Valle: «Imprenditori investite qui e sarete ricordati per sempre»
L'appello di Della Valle: «Imprenditori investite qui e sarete ricordati per sempre»
di Marco Vannozzi
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Mercoledì 25 Agosto 2021, 09:05

ARQUATA - C’è anche Diego Della Valle alla messa in ricordo delle vittime del terremoto del 2016. Il numero uno di Tod’s inaugurò il 20 dicembre 2017 uno stabilimento proprio in quei luoghi, realizzando l’opera in tempi record (in appena 11 mesi), per sostenere l’occupazione locale, con l’obiettivo di ridare lavoro, speranza e futuro alla gente.

E oggi come ieri, l’industriale marchigiano chiama a raccolta il mondo del lavoro. «Incito qualche amico imprenditore a venire qui: nella tragedia potranno essere ricordati come un bellissimo esempio di come si possa ricostruire», dichiara. Sono circa una cinquantina gli addetti alla manifattura nella fabbrica Tod’s ad Arquata dove si producono modelli sportivi e formali, oltre al celebre “gommino”.

Il bilancio

Della Valle traccia un primo bilancio: «Ottimo. Gente in gamba, lavorano bene. L’obiettivo finale è avere 150/200 persone. Nell’arco di qualche anno pensiamo di raggiungerlo, sembra paradossale ma poi manca la terra». Il numero uno di Tod’s racconta i primi passi. «Qui prima c’era solo un prato, poi insieme alle amministrazioni e alle istituzioni locali siamo riusciti in un grande risultato, in appena undici mesi. È un esempio virtuoso - aggiunge -. Le Marche? Una grande terra. Un grande popolo. Io sono marchigiano, la mia casa è a Casette D’Ete, ma giro il mondo. I giovani dovrebbero capire quanto siano belli questi territori. L’idea di rivitalizzare i borghi e ridare voce alle campagne credo sia una cosa giusta per migliorare la vita anche per i giovani.

Il rafforzamento in Tod’s di soci francesi? Noi siamo marchigiani e da qui non ci muoveremo. Tutto ciò che arriva da fuori e viene con rispetto per il nostro Paese ben venga». Nelle zone si vedono i primi segnali di speranza. «Chi davvero crede alla ripartenza sono le persone di questi luoghi. Noi abbiamo solo dato una mano - sostiene Della Valle-. C’è tanto denaro a disposizione ora, c’è gente capace, è il momento di andare veloci. Le fabbriche sono importanti, danno un segnale fondamentale: queste zone non moriranno». Intanto per la nuova Arquata si vuole spingere sull’acceleratore. Con le diverse ordinanze speciali del commissario straordinario Legnini prende corpo la strategia della ricostruzione dei luoghi più colpiti dal sisma, fin qui sostanzialmente paralizzata. Ad Arquata, oltre al ripristino delle opere pubbliche funzionali nel centro storico, quasi completamente raso al suolo dal sisma, si prevede il ricorso alla ricostruzione pubblica. 

I progetti

Sarà quindi il Comune a definire le aree e gli edifici da ricostruire secondo un progetto unitario che tenga conto della stretta correlazione con le numerose opere pubbliche da realizzare.Tra queste il ripristino della viabilità, i terrazzamenti del centro storico, il recupero della Rocca, del Palazzetto dello Sport, il rifacimento del municipio e di diversi edifici pubblici. Le opere previste dall’ordinanza ammontano a 18 milioni di euro, ma se ne identificano già alcune altre, per un importo di ulteriori 28 milioni, per le quali viene intanto finanziata la progettazione. 

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