Blitz notturno del sottosegretario Cancelleri alla galleria Cesaronica che annuncia i tempi della riapertura

La visita notturna del sottosegretario Cancelleri alla galleria Cesaronica
La visita notturna del sottosegretario Cancelleri alla galleria Cesaronica
di Luigi Miozzi
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Giovedì 23 Dicembre 2021, 08:35

ARQUATA - Blitz in piena notte del sottosegretario alle infrastrutture per verificare lo stato di avanzamento dei lavori lungo il collegamento stradale tra Marche e Umbria. Il parlamentare dei Cinquestelle, Giancarlo Cancelleri, accompagnato dal sindaco di Arquata, Michele Franchi, e dai tecnici dell’Anas, ha effettuato un sopralluogo alla galleria Cesaronica i cui 1.150 metri sono interessati dai lavori di ripristino dai danni del terremoto. 

 

Una volta constatato lo stato di avanzamento dell’intervento, il sottosegretario Cancelleri ha assicurato la riapertura dell’importante via di comunicazione tra la dorsale adriatica e quella tirrenica per entro la prossima primavera. «Sono qui, è passata la mezzanotte, e con Anas stiamo verificando i lavori portati avanti in questa galleria, infrastruttura strategica per le due regioni – il sottosegretario in tenuta operativa mentre la notte scorsa ha potuto accertare le varie tecniche di lavoro eseguite sull’arcata della galleria -. I lavori vengono svolti dalle ore 21 alle 7 del mattino successivo, incessantemente. Sono qui per essere vicino ai sindaci del territorio e per assicurarmi che Anas abbia tutto il mio supporto per la risoluzione di eventuali problemi durante il percorso di completamento dell’opera che, vorremmo consegnare entro l’estate. Anas ci ha assicurato il suo massimo impegno in questo senso». Per consentire all’impresa appaltatrice di eseguire i lavori, infatti, il transito lungo la strada è interdetto nelle ore notturne. Una soluzione a cui si è giunti dopo un lungo braccio di ferro tra l’allora sindaco di Arquata, il compianto Aleandro Petrucci, l’Anas e la giunta regionale guidata all’epoca dal governatore Luca Ceriscioli. 

In un primo momento, infatti, al fine di cercare di evitare la chiusura della strada, si era ipotizzata la realizzazione di una bretella che sarebbe passata di fianco alla galleria attraversando i terreni circostanti. Ma questa ipotesi venne contrastata, oltre che dall’amministrazione comunale, anche dalla Ciip per la presenza proprio in quella zona delle falde acquifere e temendo che un intervento di tal genere potesse comportare rischi di inquinamento delle sorgenti. Vennero presi in considerazioni anche altri itinerari e la possibilità che il traffico potesse essere deviato sul vecchio tracciato della strada provinciale o sulle strade limitrofe. I costi necessari per la messa in sicurezza delle carreggiate, i tratti tortuosi ed i lunghi tempi di realizzazione fecero accantonare queste ipotesi. Così, in accordo con Anas, si decise di predisporre l’apertura della strada nelle diurne e di eseguire i lavori durante la notte. «I lavori stanno proseguendo speditamente – ha evidenziato il sindaco di Arquata Michele Franchi – e abbiamo ricevuto assicurazione che la galleria Cesaronica e il viadotto Rozzi saranno pronti prima dell’estate». «Avere una viabilità adeguata è sicuramente una carta in più da spendere in chiave turistica, soprattutto in territori come questi – ha sostenuto il sottosegretario Cancelleri -. Il governo c’è, non abbandonerò il territorio ed i cittadini fino a che non verrà restituito loro la giusta dignità infrastrutturale». 
 

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