Apre la portiera dell'auto e urta accidentalmente il passante, ragazzino lo prende a pugni in faccia

La polizia in azione
La polizia in azione
di Emidio Lattanzi
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Mercoledì 20 Aprile 2022, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 15:09

SAN BENEDETTO - Un pugno in pieno volto soltanto per essere stato urtato dallo sportello appena aperto. E’ l’assurda vicenda accaduta in pieno centro a San Benedetto, poco dopo la mezzanotte di sabato scorso. E ad aggravare il tutto c’è il fatto che la persona aggredita era un uomo di mezza età e l’aggressore un ragazzino. Forse neppure maggiorenne. Un ragazzino che ora stanno cercando le forze dell’ordine cercando di ricostruire l’episodio e sono alla ricerca di immagini catturate dai filmati di videosorveglianza. Perché tutto è accaduto di fronte agli occhi di un gran numero di persone. 

 

L’uomo era alla guida di un’auto ed ha accostato, a bordo strada, in via Ugo Bassi, all’altezza dell’intersezione con via Mazzocchi.

Ha aperto lo sportello per scendere dall’auto nel momento in cui passava un piccolo gruppo di ragazzini. «Avranno avuto sedici o diciassette anni - spiegano alcune persone che hanno assistito alla scena - e uno di loro è stato inavvertitamente urtato dallo sportello che si stava aprendo. Ma parliamo di pochissima cosa, un tipo di urto che può capitare a tutti e che dopo pochi secondi si è già dimenticato». Non è stato così. L’uomo è sceso dall’auto e si è trovato di fronte il ragazzino che dopo averlo apostrofato lo ha colpito con un pugno in pieno volto. Il malcapitato automobilista, una persona di circa 60 anni, ha iniziato a perdere sangue dal naso mentre il giovane aggressore è fuggito via, tornando indietro, verso il sottopassaggio di via Fiscaletti, raggiungendo via Paolini e facendo perdere le proprie tracce malgrado alcune delle persone che hanno assistito alla scena abbiano cercato di inseguirlo ma senza successo. 


Le indagini
Nel frattempo la vittima dell’episodio, probabilmente anche per la vergogna della situazione, è risalita in auto e se ne è andata. Considerata l’attendibilità delle persone che hanno assistito alla scena, le forze dell’ordine si sono messe al lavoro e ora stanno cercando di rintracciare sia l’aggredito che, soprattutto, l’aggressore. Purtroppo non ci sono telecamere di videosorveglianza pubblica, in quella zona, e per questo motivo si sta andando alla ricerca di testimonianze utili all’identificazione delle parti coinvolte o di telecamere di sorveglianza privata che possano aver ripreso tutto l’accaduto.

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