Acquaviva Picena, morta tra le fiamme
L'inchiesta dovrà chiarire molti dubbi

ACQUAVIVA PICENA - Gli ultimi istanti di vita di Katy Marozzi e, soprattutto, gli ultimi metri percorsi dall'auto prima dell'impatto con l'albero, sono al vaglio della Procura della Repubblica di Ascoli.













L'obiettivo è capire cosa abbia provocato l'uscita di strada alla Twingo. Se alla base della tragedia ci sia un errore di manovra o se il dissesto dell'asfalto possa aver fatto la sua parte nel terribile incidente.

La ricostruzione di quei momenti servirà a capire cosa non ha funzionato così come l'autopsia che dovrebbe essere eseguita domani sul corpo della sfortunata ventiseienne, sarà chiamata a dare risposte per capire se Katy abbia perso la vita nell'impatto con l'albero o in seguito alle pesanti ustioni provocate dal fuoco che ha avvolto l'auto dopo l'incidente.

L'ipotesi di reato che la Procura sta vagliando è quella di omicidio colposo ma in questo momento l'attenzione di tutti è concentrata sui familiari della vittima e sulla sua amica, la trentenne che era alla guida dell'auto, che è ricoverata in prognosi riservata al Torrette di Ancona. Colli del Tronto, il paese dove Katy viveva da alcuni anni e Castel di Lama, quello dove era nata e cresciuta, si stanno stringendo intorno ai familiari della ragazza sconvolti dal dolore di fronte ad una morte così improvvisa e così terribile.

Su Facebook il profilo della giovane mamma continua ad essere mèta di numerosi messaggi di affetto e cordoglio lasciati dai suoi tanti amici. E saranno in tanti ai funerali che dovrebbero tenersi tra venerdì e sabato. La data della sepoltura la decideranno i familiari non appena il magistrato che coordina l’inchiesta deciderà per la restituzione della salma.