Restyling delle terme di Acquasanta: 60 società interessate all'intervento

Restyling delle terme di Acquasanta: 60 società interessate all'intervento. La grotta sudatoria
Restyling delle terme di Acquasanta: 60 società interessate all'intervento. La grotta sudatoria
di Marco Vannozzi
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Sabato 19 Novembre 2022, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 13:37

ACQUASANTA TERME - Sono 60 le ditte interessate al progetto di riqualificazione del complesso termale: approvato il progetto esecutivo dell’intervento da parte dell’Ufficio speciale ricostruzione (Usr), concesso il contributo di tre milioni derivato dalle donazioni degli italiani al numero solidale 45500, avvenute nell’immediato post sisma 2016. Il prossimo step è rappresentato dall’affidamento dei lavori, visto che è in corso la gara. «Siamo felicissimi, ma siamo solo agli inizi. Si è concluso l’iter di procedura e ora si faranno tutte le normali gestioni amministrative burocratiche per vedere tutte quelle imprese che hanno presentato l’offerta. Mi auguro che a breve possiamo avere il nome ufficiale e possano partire i lavori», afferma il sindaco di Acquasanta, Sante Stangoni. Alla cifra, si aggiungono anche i 3 milioni dal Fondo sviluppo e coesione e altri 1.088.583 euro a carico del Comune, per un totale di 7.088.583 che serviranno anche per agire sulla palazzina liberty annessa.  

Per la piscina, si prevede il ripristino degli elementi in cemento armato (pareti e strutture all’ingresso, scalinata di immersione, muretti di supporto agli impianti di adduzione e deflusso delle acque), delle pavimentazioni e dei rivestimenti interni e dei tratti adiacenti. Nell’area esterna, spazio alla riqualificazione dell’edificio servizi e della palazzina liberty la quale ospiterà reception-biglietteria, spogliatoi, un’altra vasca termale coperta collegata alla grotta, area massaggi e docce sensoriali, sala polifunzionale-ristorante con terrazza panoramica. 

La scuola regionale di formazione
 

Nel frattempo un altro contenitore didattico si rifà il look dopo gli effetti del terremoto. È la Scuola regionale di formazione di via Cagliari, che funge anche da succursale all’Ipsia Sacconi, nella zona Tofare di Ascoli.

L’Usr ha approvato il progetto e concesso 1.370.000 euro per l’intervento che vede la Provincia nelle vesti di soggetto attuatore. Nel rispetto del cronoprogramma, in cui sono stati dettagliati i tempi di realizzazione delle opere e il trasferimento degli studenti. Si tratta di un’azione ritenuta prioritaria poiché l’edificio, insieme al nuovo Trebbiani e alla struttura provvisoria che verrà realizzata in viale della Repubblica, fungerà da contenitore atto a soddisfare temporaneamente le esigenze scolastiche facendo confluire, a rotazione, i ragazzi provenienti dai vari istituti oggetto di lavori di adeguamento sismico. La struttura si sviluppa su quattro livelli: il piano interrato che ospita depositi e locali tecnici; il piano terra con ingresso principale, segreteria, aule didattiche, cucina, locali di servizio e locali tecnici; il primo piano per uffici, aule e locali di servizio e, infine, il secondo piano che ospita uffici e locali di servizio. Le operazioni previste dal progetto consistono nell’adeguamento sismico, con interventi volti all’incremento della sicurezza e all’incremento dell’efficientamento energetico. 

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