Oggi è la Giornata mondiale del Pinguino: naturalisti mobilitati per proteggere la specie dall'inquinamento dei mari

Una coppia di pinguini amoreggia lungo una spiaggia sudafricana (foto Remo Sabatini)
Una coppia di pinguini amoreggia lungo una spiaggia sudafricana (foto Remo Sabatini)
di Remo Sabatini
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Giovedì 25 Aprile 2019, 20:34
Torna oggi la Giornata mondiale del Pinguino, l'uccello marino che popola le terre fredde del sud del pianeta.
Goffo nei movimenti, a terra, e incapace di volare, in acqua è agile e veloce. Pescatore implacabile, è capace di nuotare per miglia nelle condizioni più estreme.

Il mondo dei pinguini è estremamente vario. Tutte le 18 specie che lo compongono, si trovano nell'emisfero australe, dall'imponente Pinguino Imperatore, che predilige i ghiacci, fino al piccolo Pinguino del Capo, a suo agio sulle spiagge dell'estremo sud del Sudafrica.

Ed è proprio in Sudafrica, a due passi da Città del Capo, che si trova una delle colonie di pinguini tra le più note ed intraprendenti dell'intera specie. Protagonista di una vera e propria occupazione di spiaggia pubblica, quella di Boulders Beach, divenuta una località nota in tutto il mondo proprio grazie a loro.

Era il 1982, quando un paio di coppie di Pinguino del Capo, arrivarono su quella spiaggia. La sabbia finissima e bianca come l'avorio, dovevano aver attirato la loro attenzione. Pressochè deserta e circondata dalla tipica vegetazione sudafricana, fatta di cespugli e alberi pieni di fiori, sembrava ideale per nidificare. Così, quelle due coppie, sarebbero state seguite da altri esemplari fino ad arrivare, in men che non si dica, a colonizzare l'intera area. Oggi, Boulders, è la residenza abituale di oltre 3500 pinguini.


Le frequenti nascite, nonostante il continuo afflusso di naturalisti e turisti che arrivano da tutte le parti del mondo, sono a dimostrare l'estrema adattabilità di questa specie, tanto che, durante le ore notturne, non è affatto raro incontrare gruppi di pinguini che, simili a piccoli fantasmi, si avventurano lungo le strade di Simons' Town, pittoresca cittadina nota per la presenza di grandi squali bianchi e balene a ridosso della costa.


Negli ultimi anni, tuttavia, inquinamento, cambiamenti climatici e la scarsità di cibo, dovuta all'incremento della pesca, sembrano cominciare ad avere pesanti ripercussioni anche laggiù. Così come accade per molte altre specie animali legate al mare, i pinguini sembrano avere  qualche difficoltà a nutrirsi. La ricerca di cibo, sempre più ardua, potrebbe spingerli, un giorno, ad abbandonare quel paradiso. Così come sembra essera accaduto ai grandi squali bianchi che popolavano quella porzione di oceano. Da tre anni a questa parte, riuscire ad incrociarne uno, è sempre più difficile. Si sono spostati più ad est. Ma questa è un'altra storia.  
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