Quando li hanno trovati avevano stentato a credere ai loro occhi. Della magnificenza di quei poveri elefanti, infatti, non era rimasto più molto se non un mucchio di pelle e ossa. Incatenati, i 14 elefanti di Sumatra detenuti al Bali Elephant Camp di Bali, non fosse stato per l'intervento di veterinari e associazioni, sarebbero certamente morti di stenti. La pandemia e la mancanza di turismo hanno messo in ginocchio la quasi totalità delle attività dell'isola, parchi compresi, che si sono trovate costrette a chiudere. «Impossibile immaginare un elefante ridotto a pelle e ossa se non lo si è mai visto prima», ha commentato al quotidiano Al Jazeera che ha diffuso le immagini, Femke Den Haas, veterinario che da oltre vent'anni si occupa di animali selvaggi in Indonesia.
Elefante del circo muore a Fabriano, l'amico disperato lo piange tutta la notte
Elefanti, vietato guidarli in stato di ebbrezza: la nuova legge dello Sri Lanka
Il Bali Elephant Camp è un safari park a mezz'ora di auto da Ubud, la capitale della cultura dell'isola.