Viale Anita Garibaldi, giù sette pini: viabilità è a rischio per le radici. E la rete se la ride con le montagne russe

Viale Anita Garibaldi, giù sette pini: viabilità è a rischio per le radici. E la rete se la ride con le montagne russe
Viale Anita Garibaldi, giù sette pini: viabilità è a rischio per le radici. E la rete se la ride con le montagne russe
4 Minuti di Lettura
Venerdì 22 Novembre 2019, 06:10 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 11:13

SENIGALLIA  - Autorizzato l’abbattimento di sette pini in viale Anita Garibaldi dove sarà necessario sostituire tutte le piante per mettere in sicurezza la strada. La rimozione e la sostituzione sono in programma anche in via Don Minzoni. Se viale Anita Garibaldi è la strada più dissestata della città non va molto meglio nelle vie limitrofe del quartiere Portone. Dossi, avvallamenti e buche costituiscono un pericolo.

Alberi tagliati, duello tra sorelle Lettera aperta contro l'assessore

Stop ai lavori, la pinetina rasa al suolo Due nuovi alberi per ognuno tagliato

Diversi incidenti si sono già verificati: a rimanerne vittima, soprattutto, pedoni che inciampano nelle radici oppure ciclisti e motociclisti che, perdendo l’equilibrio, cadono. Non ci sono cartelli ad indicare il rischio che spesso la gente ignora. Il problema sono gli alberi. Le radici corrono sotto il manto stradale. Fino ad alcuni anni fa il fenomeno riguardava i marciapiedi ma da un po’ di tempo le radici hanno scavato anche oltre fino ad arrivare in mezzo alla carreggiata. Sono strade utilizzate dai ragazzi per andare a scuola, nella vicina piazza Toti c’è il liceo Medi, oppure per raggiungere la chiesa del Portone. «È stato autorizzato l’abbattimento di sette pini che sono specie protette – spiega Enzo Monachesi, assessore ai Lavori pubblici –, l’aspetto principale riguarda infatti la sicurezza e ci siamo mossi partendo dalla necessità di salvaguardare la pubblica incolumità. Faremo quindi tutto ciò che serve per garantirla. Per poter sistemare per bene la strada sarà necessario sostituire tutte le piante, trovandone altre più adatte. Quella dei pini è stata una scelta che nel tempo si è rivelata sbagliata come è evidente, visti i danni creati dalle radici».

Negli ultimi mesi diverse piante sono cadute lungo il viale danneggiando le macchine in sosta oltre al balcone di una casa. «Stiamo progettando un intervento che sarà come risultato molto simile a quello di Corso Matteotti – prosegue l’assessore – non sarà però possibile intervenire entro il termine del mandato perché è un investimento di alcuni milioni di euro, vista la lunghezza del viale, poi servirà l’autorizzazione per sostituire tutte le piante. Senza di quella l’intervento sarebbe inutile perché le radici continuerebbero a scavare. La situazione è complessa, la stiamo affrontando e lasceremo a chi verrà dopo di noi un percorso già avviato per risolverla».

Il Comune lo scorso anno è intervenuto con un risanamento conservativo della sede stradale e del sistema di smaltimento delle acque meteoriche, compreso il rifacimento del tappeto stradale, in via Trieste tra via Buozzi e via Podesti poi in via Buozzi e via Don Minzoni nel tratto tra via Trieste e viale Anita Garibaldi, compresa la piazzetta tra le due vie e Piazza Diaz, oltre a via De Bosis. In via Don Minzoni però ci sarà da intervenire di nuovo perché le radici continuano a prendersi spazio. «Abbiamo chiesto una perizia per le piante anche in via Don Minzoni – prosegue l’assessore – e quindi attendiamo l’esito. Anche in questo caso infatti per effettuare un intervento risolutivo servirà sostituirle». Per dare un’idea dei costi basti pensare che il restyling di circa un chilometro del lungomare Mameli, già in programma, costerà più di 500mila euro. I prossimi cantieri si apriranno sullo Stradone Misa, via Adige, via Ticino e via Metauro.


La rete se la ride su viale Anita Garibaldi. È spuntato un meme che ha innescato un corposo dibattito sul tema.

Passare con la macchina sul viale crea un effetto montagne russe che i bambini apprezzano e probabilmente anche meccanici e carrozzieri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA